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Dichiarazione del Consigliere regionale Marcello Orrù (Psd’Az)su caso Cualbu: la Regione si pronunci contro eventualità esproprio.

Cagliari, 24 Ago 2016 - In una nota il consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione, Marcello Orrù esprime fortissima preoccupazione per la vicenda che vede coinvolta la famiglia Cualbu, allevatori fonnesi che  rischiano di vedersi espropriati centinaia di ettari dei propri terreni ubicati nell'agro di Decimoputzu, frutto delle fatiche di diverse generazioni, per aver espresso l'intenzione di non accettare la proposta di acquisto pervenuta da un gruppo privato con sede legale a Londra interessato a costruirci sopra un impianto per la produzione di energia termodinamica. L'esproprio sarebbe motivato da una presunta "pubblica utilità" della realizzazione della centrale, pubblica utilità tutta da dimostrare nei fatti. L'aspetto più preoccupante di questa vicenda è che, se passasse questo principio, si creerebbe un precedente pericolosissimo per i proprietari di terreni agricoli della Sardegna che ogni qualvolta sussistessero esigenze di questo tipo da parte di chicchessia si ritroverebbero dinnanzi ad una minaccia di esproprio delle proprie terre. Una pistola puntata alla tempia dei nostri allevatori e dei nostri agricoltori, la cui tutela e difesa è la vera pubblica utilità della nostra regione.

Stupisce il silenzio dell'amministrazione regionale e del Presidente Pigliaru, si legge ancora, su questa vicenda quando invece servirebbe una presa di posizione forte e chiara verso quello che a tutti i sardi appare come un abuso del più forte dinnanzi al più debole.

In Sardegna, dietro la gestione di un'azienda agricola non c'è soltanto il valore economico ma un legame profondo con la propria terra, alla base di un'attività che rappresenta un patrimonio inestimabile della nostra regione, a livello economico ma anche sociale e culturale. Ecco perché sono convinto che la pubblica utilità oggi sia difendere la famiglia Cualbu e insieme a loro le aziende agricole della Sardegna, la loro storia e il loro futuro.

Non è ammissibile, conclude l’esponente politico sardista, che si pretenda, grazie alla maggiore forza economica e con arroganza, di lucrare passando sopra le vite e le fatiche di una famiglia.

Difendere la famiglia Cualbu oggi significa difendere la Sardegna, la sardità e l'autonomia sarda. Sarebbe auspicabile un pronunciamento del presidente Pigliaru sulla questione che chiarisca in modo netto che la Sardegna è contraria nettamente a questo tipo di operazioni e dichiaro la mia totale disponibilità a votare un ordine del giorno unanime del consiglio regionale sardo che sia funzionale ad una tutela delle imprese agricole sarde, vera ricchezza della nostra terra. Red