Carbonia, 22 Giu 2016 - Con la notifica di 48 avvisi di conclusione delle indagini e altrettanti cosiddetti avvisi di garanzia, si è conclusa formalmente l'indagine "Occhi Blu" condotta negli anni 2011-2012 dai carabinieri della compagnia di Carbonia.
L'indagine che ha permesso di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti tra la Colombia - la Spagna e l'Italia con una propaggine nel Sulcis, ha avuto inizio dal monitoraggio di un pregiudicato di Carbonia, soprannominato "Occhi Blu", visto il colore particolarmente azzurro dei suoi occhi. Infatti, dal controllo di questa persona, è stato possibile ricostruire il primo viaggio fatto in Spagna da una donna cagliaritana attualmente in carcere, Patrizia Malune ed i contatti di un ragazzo di Arzachena, Claudio Buscarino con alcuni pericolosi trafficanti colombiani insediati in Spagna.
Tali contatti, agevolati da colei che è stata ritenuta il referente dell'organizzazione in Sardegna, la colombiana Luz Carime Martinez Pinzon, arrestata nei giorni scorsi all'aeroporto di Olbia, hanno poi permesso di far arrivare in Sardegna, con un corriere spagnolo, una partita di cocaina, bloccata dai carabinieri di Arzachena che lavoravano con i colleghi di Carbonia, a dicembre del 2011.
Quindi una volta bloccato questo canale, l'attività è proseguita sull'asse sulcitano, che si muoveva in diverse direzioni per approvvigionarsi di cocaina e rifornire la piazza di Carbonia. E in tale contesto, nel maggio 2012, è stata effettuata una perquisizione nell'ovile di Francesco Mei, che ha consentito ai carabinieri di arrestare il giovane con una pistola usata probabilmente per commettere reati contro il patrimonio e un passamontagna, nonchéun un ingente quantitativo di sostanza da taglio.
Gli avvisi di garanzia di oggi, primo passo verso il rinvio a giudizio degli indagati, chiudono una grossa indagine prodromica a quella successiva denominata “Triplete”, che con maggior fortuna, e senza il decorrere del tempo, ha consentito l'arresto di 54 persone, ormai giunta alle condanne in primo grado.