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Formazione, firmato a Roma protocollo d’intesa col governo per il sistema duale: la Sardegna torna tra le regioni virtuose

Roma, 13 Gen 2016 - L’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura ha firmato questa mattina, nella sede del Ministero del Lavoro a Roma, il Protocollo d’Intesa con il Governo per l’avvio, anche in Sardegna, della sperimentazione del sistema Duale, che punta a favorire la transizione tra sistema di formazione professionale e mondo del lavoro e ad incrementare l’occupabilità dei giovani. Il documento, sottoscritto per il Governo dal Sottosegretario Luigi Bobba, rappresenta un importante risultato per il sistema della Formazione professionale in Sardegna, su cui la Giunta regionale punta particolarmente.

Il finanziamento - per ciascuna delle due annualità, 2016 e 2017 - ammonta a poco più di 301 mila euro: una cifra in sé non elevata, ma che segna il riavvio del circuito dei finanziamenti ministeriali verso la Sardegna, passo fondamentale per incrementare questa dotazione finanziaria nelle prossime annualità. Da anni infatti la Regione non godeva di alcun contributo finanziario nazionale in questa materia, anche a causa del disinteresse mostrato dalla precedente giunta regionale. La firma del Protocollo, dunque, è particolarmente significativa perché con essa la Sardegna torna tra le regioni italiane “virtuose”, ossia tra quelle che, appunto, hanno pieno titolo ad entrare nel circuito dei finanziamenti ministeriali. Non solo: nel corso dell’incontro con la stampa seguito alla firma, il sottosegretario Bobba ha anche espresso la piena disponibilità del Governo a mettere in campo ulteriori risorse per la Sardegna, per consentirle di colmare più velocemente il gap accumulato con le altre regioni.

Per la Regione è anche il riconoscimento dell’impegno messo in campo per ricostruire le competenze di quei cittadini che abbandonano molto giovani ogni percorso formativo, rilanciando l’importanza dell’alternanza tra istruzione/formazione e lavoro, tanto più rilevante in una regione che storicamente soffre di un’elevata dispersione scolastica, quasi al 25 per cento, tra le più alte in Italia.

Tra i rimedi su cui punta la Sardegna c’è proprio il sistema di formazione professionale attraverso le azioni di recupero della dispersione scolastica, mettendo a punto un’offerta formativa pluriennale, rivolta ai giovani per l’acquisizione di una qualifica professionale spendibile nel mercato del lavoro e che consenta ai destinatari di completare dell’istruzione anche con la formazione in impresa e anche eventualmente di riprendere il percorso scolastico - attraverso un meccanismo di vasi comunicanti - a chi volesse farlo. Red