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Pregiudicata di Oristano denunciata dalla Polizia per detenzione abusiva di arma comune da sparo

Oristano, 28 Ott 2015 - È una vecchia conoscenza della Polizia di Stato Z.M., di 51 anni, di Oristano, che, ieri mattina, è stata indagata dagli Investigatori della Squadra Mobile di Oristano, Diretta dal Vice Questore Aggiunto, Dario Mongiovì, per il reato di “Detenzione abusiva di arma comune da sparo”.

La pregiudicata, conosciuta per altre tipologie di reato, ha complicato non poco le cose ai Poliziotti che non riuscivano ad identificare questa donna, cinquantenne, di Oristano che in casa sua risultava detenesse un’arma.

Le indagini sono andate avanti per alcuni giorni, impegnando non solo gli investigatori della Mobile, ma anche il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e l’Ufficio Armi della Divisione di Polizia Amministrativa.

Quindi al termine degli accertamenti, tutti gli indizi raccolti hanno condotto ad un solo nome, quello di Z.M. e, ieri mattina, di buon’ora, è scattato il blitz.

Gli agenti di Polizia, con l’ausilio di una pattuglia della Sezione Volanti e di un’Unità Cinofila Antisabotaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Diretto dal Commissario Capo, Michele Amatulli, hanno fatto irruzione.

La donna, alla vista della Polizia, si è resa disponibile a collaborare ed ha spontaneamente consegnato le armi detenute. Una pistola “scacciacani” ed una pistola ad aria compressa con relative bombolette di gas e pallini in acciaio di ricarica, per le quali la legge prevede la libera vendita e detenzione.

A complicare la posizione giudiziaria della denunciata è la terza arma consegnata ai Poliziotti, una pistola marca “Sapl-France”, modello “Kimar gc 54”, cal 12x50, matricolata, e il relativo munizionamento: nr. 15 cartucce caricate a palla. Arma, registrata presso il Catalogo Nazionale delle Armi Comuni da Sparo, per la cui detenzione è necessaria l’autorizzazione di Pubblica Sicurezza. Titolo del quale Z.M. è sprovvista.

Per quanto accertato Z.M. è stata accompagnata in Questura ove, in merito alla detenzione della pistola, si è giustificata dicendo che vivendo da sola teme per la propria incolumità.

Al termine degli accertamenti la pistola e il munizionamento sono stati posti sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e Z.M. è stata indagata in stato di libertà in ordine al reato di “Detenzione abusiva di arma comune da sparo”.

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