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Migranti – Macedonia apre la frontiera e la Polizia lascia passare gli stranieri in gruppi di 300.

La Macedonia apre la frontiera. Dopo il gas, le granate e il confine chiuso e presidiato, la polizia lascia ora passare i profughi che continuano ad arrivare in centinaia dalla Grecia; attraversano la frontiera senza problemi in gruppi da 200-300 persone, la priorità viene data a donne, bambini e anziani. In pullman verso la Serbia Per i migranti che hanno passato la frontiera durante la notte è stato organizzato il trasporto con autobus e minibus che li portano verso la Serbia. Più di 50 pullman di profughi sono andati da Gevgelija verso il confine con la Serbia. Presa d'assalto la stazione ferroviaria di Gevgelija, vi si trovano ancora circa 3.000 rifugiati in attesa.

Giovedì la Macedonia aveva dichiarato lo stato di emergenza e aveva chiuso le sue frontiere meridionali. La polizia ha usato gas lacrimogeni e granate assordanti per disperdere e respingere i migranti ammassati al confine. Dopo scene di disperazioni e scontri, le autorità di Skopje avevano annunciato l'autorizzazione di ingressi contingentati di immigrati ma ieri gli sbarramenti al confine erano crollati sotto la spinta della massa umana dei profughi.

Prima dell'apertura in duemila sono riusciti a forzare il cordone di sicurezza e a superare il filo spinato che marca il confine con la Grecia; diverse persone sono rimaste ferite quando la polizia ha cercato di fermare l'assalto. Il caos è iniziato quando la polizia ha deciso di far passare un piccolo gruppo di migranti con bambini piccoli al seguito. La folla allora ha iniziato a premere e il gruppo è stato compresso contro il cordone di polizia. Molti bambini e donne, almeno una incinta, si sono accasciati al suolo - apparentemente svenuti

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