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Renzi: “sono più preoccupato per l’UE che per la Grecia”. Hollande e Merkel: il tempo stringe

In questo momento sono più preoccupato per il futuro della Ue che per le sorti di un singolo paese. Lo dichiara il premier Matteo Renzi a Bruxelles al suo arrivo all'Eurosummit sulla situazione della crisi greca: "Si può trovare agevolmente una soluzione tecnica per la Grecia, ma l'Europa così com'è non va. L'Europa deve investire nella crescita, nell'immediato". "Capisco - continua - che ci sia sui media un Truman show che parla solo della Grecia, ma c'è una discussione doverosa e importante che deve riguardare il futuro dell'Europa".

"Credo che con un po' di buona volontà l'accordo" sulla Grecia "possa essere trovato", dice da Bruxelles. "Probabilmente non oggi ma nelle prossime ore", aggiunge.

La delegazione greca intanto però non ha presentato nuove proposte scritte all'Eurogruppo: dicono fonti vicine al dossier, che spiegano come questa assenza di richieste chiare abbia "innervosito" i ministri. Secondo fonti dell'eurozona, la delegazione greca avrebbe però anticipato a voce il piano. Un piano - che sembra - terrà conto delle precedenti indicazioni del presidente della Commisisone Jean Claude Juncker.

Prima dell'Eurosummit, un incontro a 4 tra Merkel, Hollande, Tsipras e Juncker, rivelano fonti vicine al negoziato.

L'Europa non deve solo mostrare "solidarietà" ma anche "rapidità" e una soluzione alla crisi greca deve essere trovata "al più presto, entro questa settimana" secondo il presidente francese Francois Hollande. "Il nostro obiettivo - dice arrivando al Consiglio europeo per il vertice dell'Eurozona - è che la Grecia resti nell'Eurozona, e per ottenerlo servono proposte serie, in una prospettiva di medio termine, ma naturalmente anche l'aiuto immediato".

"Senza le riforme, non è possibile intraprendere le iniziative necessarie per risolvere" lo stallo con la Grecia, afferma la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ai giornalisti poco prima del vertice dei Capi di Stato e di Governo europei a Bruxelles, ribadendo che per Berlino "non ci sono le premesse per avviare delle trattative". Merkel dice di non aspettarsi decisioni concrete nel vertice di questa sera anche perché "a tutt'oggi non abbiamo gli elementi per dare una valutazione definitiva". In ogni caso, "a disposizione ci sono pochi giorni, non settimane" per risolvere la crisi.

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