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Approvato il Dl n. 97/A “Interventi urgenti per le spese di funzionamento e manutenzione delle sedi della formazione professionale e il completamento dei piani di formazione professionale.

Successivamente, proseguendo nell'ordine del giorno, l'Aula ha iniziato l'esame del DL n. 97/A (Giunta regionale) – Interventi urgenti per le spese di funzionamento e manutenzione delle sedi della formazione professionale e il completamento dei piani di formazione professionale.
Il presidente Ganau, aprendo la discussione generale, ha dato la parola al relatore del provvedimento, il consigliere Rossella Pinna (Pd).

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, intervenendo sull'ordine dei lavori, ha sollecitato la presenza in Aula dell'Assessore competente e, nell'attesa, una breve sospensione della seduta.

Il presidente Ganau ha accolto la richiesta.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha dato la parola al consigliere Rosella Pinna (Pd).

Nella sua relazione, Pinna ha ricordato che il provvedimento contiene disposizioni indispensabili per i centri di formazione anche per permettere la conclusione di corsi attualmente sospesi, evitando inoltre il rischio di chiusura di alcuni sedi sul territorio. L'art.1, ha ricordato l'esponente del Pd, «attribuisce la competenza per l'utilizzo delle risorse all'Assessorato degli Enti locali ed integra la dotazione di fondi per il 2014 per un importo di 2.824 mila euro, mentre per le altre annualità è prevista la spesa di 3.4 milioni per anno fino al 2016, sempre per garantire il funzionamento e la manutenzione di strutture di fatto assimilabili ad edifici scolastici».

ccorre inoltre, ha aggiunto il consigliere Pinna, «completare attività formative bloccate dal 2009 per mancanza di risorse e sbloccare ben per 8 progetti; il provvedimento, insomma, risolve una problematica aperta dal 2010 ed una buona amministrazione si misura anche con la capacità di spendere le risorse assegnate e rispondere alle aspettative di chi è in graduatoria da 3 anni». Si tratta in definitiva, ha concluso Pinna, «di un intervento in linea con l'azione avviata dal governo regionale per contrastare dispersione ed abbandono scolastico e restituire competitività al sistema regionale, nel quadro di una auspicabile riforma organica della formazione in Sardegna».

Ha assunto la presidenza dell'Assemblea il vice presidente Eugenio Lai.
Il consigliere Ignazio Locci (Forza Italia) ha sostenuto che «il relatore ha messo nella proposta di legge anche contenuti che non ci sono; in realtà siamo davanti solo ad un travaso di fondi per snellire le procedure burocratiche necessarie per la manutenzione degli edifici». Sullo sfondo, ha proseguito, «resta il problema del completamento del piano di formazione del 2009 e da qui deve partire il rilancio dei centri di formazione professionale, problema su cui deve impegnarsi a fondo tutto il Consiglio per mettere il sistema pubblico in condizioni di competere ad armi pari con quello privato».

Il consigliere Fabrizio Anedda (Sinistra sarda) ha ricordato che «fra adeguamento finanziario e individuazione dei fabbisogni formativi sono passati circa 7 anni, un tempo inaccettabile se si vuole immaginare una formazione che aiuta ad entrare nel mondo del lavoro; così non serve né alle aziende né tantomeno a disoccupati, fermo restando che l'adeguamento delle risorse è comunque dovuto».

La consigliere Alessandra Zedda (gruppo Fi) ha preannunciato il voto di astensione al Dl 97 ed ha auspicato una riforma organica dell'intero settore della formazione professionale in Sardegna. L'esponente della minoranza ha ricordato le vicende che hanno interessato il comparto all'epoca della giunta Soru ed ha affermato che nei successivi cinque anni (giunta Cappellacci) si è lavorato in un'ottica di "ricostruzione". Alessandra Zedda ha dunque evidenziato le opportunità che derivano dai finanziamenti europei (Fse, in particolare) ed ha invitato la Giunta a scongiurare la dispersione delle risorse e di guardare a quelle professioni che sono richieste dal mercato del lavoro.

Il presidente della Seconda commissione, Gavino Manca (gruppo Pd) ha dichiarato di condividere le dichiarazioni rese dalla sua collega e relatrice di maggioranza in Aula, Rossella Pinna, ed ha preannunciato un lavoro approfondito del parlamentino del lavoro sul tema della formazione professionale. Gavino Manca ha quindi ribadito che le disposizione del Dl 97 sono urgenti e necessarie per sanare le situazioni critiche relative al piano formativo del 2009 e le problematiche inerenti le manutenzioni ordinarie e straordinarie delle sedi dei centri regionali della formazione professionale.

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, ha evidenziato l'assenza dall'Aula dell'assessore del Lavoro, Virginia Mura ed ha quindi richiesto alcuni chiarimenti rivolgendosi direttamente al vice presidente della giunta ed assessore della Programmazione, Raffaele Paci. L'esponente della minoranza ha chiesto di conoscere quali siano i centri interessati dagli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e se, l'esigenza di interventi nelle sedi si sia manifestata di recente. Pittalis ha domandato inoltre chiarimenti sui 621mila euro in riferimento ai piani formativi del 2009-2010 ed ha chiesto di conoscere finalità e destinatari delle risorse. Il capogruppo di Fi ha concluso affermando che «è ormai urgente e necessaria la riforma del settore della formazione professionale».
Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, ha quindi concesso la parola alla Giunta per la replica nello spazio riservato all'esecutivo nella discussione generale al disegno di legge n.97.

L'assessore della Programmazione, Raffaele Paci, ha portato al Consiglio le scuse dell'assessore del Lavoro, Virginia Mura, per l'impossibilità di essere presente in Aula perché impegnata a Roma nella difficile e delicata vertenza che riguarda la compagnia aerea Meridiana. Il vice presidente della Giunta ha quindi ricordato che l'assessore Mura ha avuto modo di fornire i chiarimenti richiesti in occasione dell'audizione tenuta nella Seconda commissione consiliare.

Nel merito del provvedimento, l'assessore Paci, ha dunque escluso che il disegno di legge in discussione possa essere considerato un testo di riforma ed ha affermato che il Dl 97 ha lo scopo di "sistemare alcune questioni". «In particolare – ha spiegato il delegato alla Programmazione – risolve il problema dell'attribuzione all'assessorato degli Enti Locali delle manutenzioni straordinarie ed ordinarie dei centri regionali della formazione, le cui spese, negli ultimi anni, sono rimaste in capo all'assessorato del Lavoro». «Ulteriore scopo del provvedimento – così ha affermato l'assessore Paci – è quello di procedere col completamento del piano formativo 2009-2010 che si realizza con un evidente ritardo». Il vice di Pigliaru in Giunta ha quindi affermato che sarà cura dell'esecutivo provvedere, all'interno del piano regionale di sviluppo, alla riorganizzazione complessiva del settore della formazione professionale, inserendolo nella cosiddetta filiera della "conoscenza" posta in stretta correlazione con il mondo delle imprese.

Il vice presidente del Consiglio, Eugenio Lai, ha quindi dichiarato l'intenzione di procedere con la votazione per il "passaggio agli articoli".
Il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, ha chiesto la verifica del numero legale in Aula.

l presidente Lai ha precisato che con la votazione a scrutinio elettronico si procederà anche alla verifica del numero legale in Consiglio.
Il presidente, Gianfranco Ganau, ripresa la conduzione dei lavori, ha quindi dichiarato aperta la votazione per il passaggio agli articoli del Dl 97, il cui risultato è stato: 32 presenti; 31 votanti; 31 a favore e un voto di astensione.  Si è quindi passati alla votazione di articoli e emendamenti come da regolamento.

Il consigliere Pittalis ha voluto chiarire che il non voto della minoranza è un voto di dissenso politico e non di assenza. I capigruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, e Riformatori sardi, Attilio Dedoni, hanno espresso perplessità sullo spostamento di fondi, che vengono sottratti a formazione e lavoro. Sull'argomento è intervenuto il presidente della Seconda commissione, Gavino Manca, il quale ha chiarito che i capitoli di spesa avevano la sufficiente capienza per sopportare lo spostamento dei fondi senza intaccare i progetti già finanziati in materia di formazione e lavoro.
Il Consiglio ha approvato tutti gli articoli e l'emendamento 1 all'articolo 1 con i soli voti della maggioranza. L'emendamento prevede l'inserimento del comma 01, prima del comma 1, con la seguente dicitura: "E' attribuita all'assessorato regionale degli enti locali, finanze e urbanistica la competenza relativa alle spese di funzionamento e manutenzione ordinaria dei Centri regionali e di formazione professionale".

Il Consiglio ha approvato il Disegno di legge con 33 voti favorevoli e 21 astensioni. Al termine dello scrutinio, il presidente Ganau ha dichiarato chiusa la seduta.  Com