I carabinieri della stazione di Budoni, coadiuvati dai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Siniscola hanno arrestato Antonello Farris, 48enne, titolare di un esercizio pubblico della cittadina costiera.
Attorno all’ora di pranzo, una squadra di tecnici dell’Enel, che già da maggio aveva rilevato anomalie nei consumi del contatore del bar, davvero troppo bassi per la quantità di corrente elettrica che avrebbe invece normalmente dovuto consumare, si è presentata presso l’esercizio. La nicchia del contatore era serrata da uno sportello in ferro e chiusa con un lucchetto, ma i tecnici sono riusciti comunque a notare, attraverso uno spiraglio, che sul contatore era stata posizionata una grossa calamita. Un trucco vecchio ma sempre efficace, grazie al quale i veri consumi di energia elettrica sono quasi azzerati.
All’arrivo del Farris questi ha letteralmente strappato dalle mani dei tecnici Enel gli smartphone in loro dotazione utili anche, grazie ad un particolare software, per la misurazione dell’energia e dopo averli spintonati ha velocemente aperto la nicchia e rimosso la calamita, lanciandola ad un complice, che si è immediatamente dileguato.
Non contento, ha nuovamente strappato dalle mani di uno dei due tecnici il telefono, nel frattempo recuperato dal vicino giardino ove era stato lanciato dal Farris, e nel tentativo di impedire l’utilizzo della fotografia della calamita che vi era contenuta, lo ha distrutto.
L’intervento dei carabinieri della stazione di Budoni e del Nucleo radiomobile, è stato immediato e così l’uomo è stato arrestato con le gravi accuse di rapina, furto aggravato e continuato nonché di violenza privata.
Nella mattinata, il tribunale di Nuoro ha convalidato l’arresto, applicando ad Antonello Farris la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel territorio di Budoni.
Il processo si terrà invece nella giornata di venerdì.
