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Botta e risposta. Barroso: “L’Italia rispetti gli impegni” ed il premier italiano, Renzi ribatte: “Lo stiamo facendo”.

E' ripartito il tour europeo del premier Matteo Renzi. L'appuntamento, oggi e domani, è a Bruxelles per il Consiglio europeo, preceduto da un incontro col presidente della commissione Josè Barroso, che si sta svolgendo in questo momento.

"Il rispetto degli impegni presi" in sede europea è "fondamentale" per la fiducia nell'Italia e nell'Ue, ha detto il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso, prima dell'incontro con Renzi,  precisando però di non poter fare commenti sulle dichiarazioni di Renzi sul deficit "prima di discuterne con lui". E pronta è arrivata la risposta del premier: l'"Italia sta rispettando tutti vincoli".

Prima di volare a Bruxelles, Il presidente del consiglio, Matteo Renzi ha incontrato i presidenti di Regioni e comuni, per discutere anche del pacchetto riforme costituzionali. il tema della riforma del senato, in primo piano.

E domani il Presidente del Consiglio incontrerà il Presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, a seguire la cerimonia di firma dell'Accordo di Associazione con l'Ucraina e, al termine, alla seconda sessione di lavoro del Consiglio europeo. A conclusione dei lavori è prevista una conferenza stampa.

Il premier Matteo Renzi chiederà oggi a Bruxelles che i fondi strutturali vengano esclusi dai vincoli posti dal Patto di stabilità, aveva anticipato stamane il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, al termine dell'incontro con il Governo.

"Il Governo porrà la questione a Bruxelles, come già fatto dal precedente Esecutivo, poi vedremo quale sarà l'esito", ha aggiunto Errani, sulla questione della richiesta in sede europea di porre gli investimenti dei Fondi strutturali fuori dal Patto di stabilità.

Renzi è stato ad un prevertice del Pse prima di incontrare Barroso, e prima dell'apertura del Consiglio europeo nel pomeriggio. E' la prima volta che Renzi partecipa ad una riunione del Pse dopo l'adesione del Pd alla famiglia dei socialisti europei. "Ci vediamo dopo, parlo dopo il Consiglio europeo", aveva detto il premier ai giornalisti che lo attendevano, escludendo così che ci sarà un incontro con la stampa al termine del faccia a faccia con il presidente della Commissione Ue, Josè Barroso.

Matteo Renzi è  a Bruxelles con un pacchetto di riforme che, ha detto ieri alla Camera, hanno "scadenze certe" e "coperture molto ampie". Non si tocca il tetto del 3%, che però per il premier è "oggettivamente anacronistico" . E sulle riforme: fisco, giustizia civile, Pubblica Amministrazione, lavoro, oltre che quelle istituzionali e della legge elettorale il premier ha detto che si tratta di provvedimenti "aspettiamo da vent'anni", e che ora "non sono più rinviabili".

Il governo dunque "è determinato a rispettare l'agenda che ci siamo dati in sede di dichiarazioni per la fiducia", perchè "l'Italia ha voglia di arrivare al semestre avendo fatto le riforme". Quelle istituzionali, ma anche quelle per la competitività e la spending review. Temi su cui il premier è pronto al confronto, ma su cui poi "decidiamo noi". Non le parti sociali sul mercato del lavoro, non "il commercialista" sui tagli alla spesa.

Rispetto degli impegni  "Ho preso atto - ha detto Barroso rispondendo a una domanda sull'ipotesi di incremento del deficit italiano - delle dichiarazioni fatte a Berlino" con cui il presidente del Consiglio "si è impegnato a un programma molto ambizioso di riforme e allo stesso tempo ha anche detto che avrebbe rispettato tutti gli impegni a livello europeo. Credo che questo sia fondamentale per la fiducia nell'Italia e per tutta l'Ue".

Sostanzialmente sulla stessa linea il presidente permanente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, anche lui interrogato sull'ipotesi di aumento del deficit dell'Italia. "Non ho ancora avuto occasione di parlarne con Renzi che vedrò domani mattina per valutare la natura delle sue dichiarazioni. Naturalmente tutti devono continuare ad applicare le regole concordate. Però discuterò con lui della portata precisa del suo intervento".

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