Migliaia di pellegrini rendono omaggio a papa Francesco in visita a Cagliari, secondo viaggio in Italia dopo quello a Lampedusa. Previsti sei appuntamenti lungo tutto l'arco della giornata, tra cui una sosta al santuario mariano di Bonaria, la cui storia si intreccia con quella della 'sua' Buenos Aires. Tra i temi all'attenzione, la povertà in aumento, il futuro dei giovani, il lavoro che non c'è.
Papa Francesco è arrivato in via Roma per l'incontro con il mondo del lavoro, prima tappa della sua intensa visita oggi a Cagliari, ad attenderlo migliaia di persone, non solo lavoratori e pensionati, ma anche tanti giovani. Sul palco allestito davanti a Largo Carlo Felice saluteranno il Papa un cassintegrato, un pastore ed una imprenditrice. Con loro anche una trentina di persone rappresentanti delle varie realtà lavorative della Sardegna.
Il Papa dal palco parla ai lavoratori della Sardegna e li incoraggia ricordando la tragedia della mancanza del lavoro. "Io vi dico coraggio, ma non voglio che questa sia una parola vuota detta con un sorriso. Non voglio fare l'impiegato della chiesa che dice parole vuote. Voglio che questo venga da dentro, ve lo dico come pastore e come uomo!".
"La mancanza di lavoro porta alla mancanza di dignità" ha detto papa Francesco parlando a braccio alle migliaia di lavoratori che lo ascoltavano a Cagliari. "Non lasciatevi rubare la speranza, non lasciatevi rubare la speranza!".
""Lottiamo insieme contro l'idolo denaro", rimettiamo al "centro uomo e donna", in questo "sistema senza etica che idolatra i soldi". Lo ha detto il Papa al mondo del lavoro, dopo aver abbandonato il testo scritto e parlato con grande intensità. Molti in piazza piangevano mentre lui parlava.