In una nota il consigliere regionale Mario Diana, chiede di revocare la delibera, adottata l’8 agosto scorso, con cui la Giunta regionale ha deciso di trasferire dall’Agenzia Laore all’Agenzia Agris le funzioni di autorità di controllo per le produzioni Dop e Igp.
Il capogruppo di “Sardegna E’ Già Domani” in Consiglio regionale, in un’interpellanza rivolta all’Assessore regionale all’Agricoltura, Oscar Cherchi, paventando la possibilità di nuove assunzioni “nel periodo coincidente con la campagna elettorale per le elezioni regionali del prossimo anno”.
Il riferimento è alla produzione Igp Agnello di Sardegna e alle Dop Fiore Sardo, Carciofo spinoso di Sardegna e Zafferano di Sardegna, la cui autorità di controllo è Laore, mentre per l’olio Dop Sardegna i controlli sono in capo ad Agris, che si avvale comunque degli ispettori di Laore. Nel periodo 2010-2012, impiegando appena trenta dipendenti, il Servizio Autorità di Controllo di Laore è passato da 457 a 1.275 verifiche all’anno su un totale di produttori iscritti ai vari registri che è cresciuto da 3.406 a 3.772, “dimostrando”, come si legge nell’interpellanza, “un livello di efficienza in costante crescita”. L’8 agosto, nonostante, appena quattro mesi prima, la Giunta regionale abbia confermato l’incarico di autorità di controllo in capo a Laore per il triennio 2013-2015, la decisione di trasferire le competenze ad Agris, comprese quelle relative al neonato marchio di qualità per i prodotti agroalimentari sardi, adottato un anno fa dall’esecutivo e non ancora utilizzato.
“Lo spostamento delle funzioni di controllo” sottolinea Diana, “appare irrazionale dal punto di vista organizzativo e funzionale e quindi antieconomico per l’Amministrazione regionale, ed inoltre espone gli operatori al rischio di danni economici ingenti derivanti dalla probabile grave difficoltà in cui si troverà l’amministrazione subentrante nel garantire la gestione delle informazioni necessarie alla liquidazione delle provvidenze comunitarie connesse alle produzioni certificate”. A ciò va aggiunto che “l’Agenzia Agris, a differenza dell’Agenzia Laore, non dispone di una struttura territoriale al cui interno distribuire i tecnici valutatori affinché le verifiche possano essere effettuate nel modo più tempestivo ed economico”. Inoltre, non è previsto alcun trasferimento di personale da Laore ad Agris.