Due alpiniste italiane sono morte a causa di una valanga staccatasi all'alba di oggi dal Mont Blanc du Tacul. Una terza persona, una guida alpina italiana, che stava accompagnando le due vittime, è ricoverata in condizioni disperate all'ospedale di Annecy. La guida è Giorgio Passino, originario di Biella.
Secondo quanto rilanciato dal sito della Regione Val d'Aosta, l'incidente si e' verificato sulla Via Normale francese di salita al Monte Bianco. Da questa mattina vi sono al lavoro una trentina di persone tra uomini della gendarmeria di Chamonix, guide alpine e pompieri. Le attivita' di soccorso dei tre alpinisti travolti sono ostacolate dal pericolo di caduta di ulteriori valanghe e seracchi.
''I tre alpinisti sepolti sono stati inghiottiti in un crepaccio'', spiegano i gendarmi, ''è un settore molto frequentato in questo periodo dell'anno. C'erano almeno 40 persone in ascensione al momento dell'incidente''. L'area, aggiungono, ''è ancora molto instabile, abbiamo dovuto limitare il numero di soccorritori inviati''. Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo aveva lasciato verso le due del mattino il rifugio dei Cosmiques, a 3.600 metri di altitudine, per proseguire l'ascensione sulla parete del Tacul. Qui, è stato travolto dalla valanga, all'altezza dei seracchi.
Era una cordata in gran parte femminile. Le vittime sono due alpiniste di Aosta mentre la loro guida, originaria di Courmayeur, versa in gravissime condizioni all'ospedale di Annecy. La cordata era composta da sei persone. I soccorsi sono stati resi possibili solo tre ore dopo l'incidente causa le avverse condizioni meteo ma anche per il pericolo di altre slavine.