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Asl Olbia – Giovani artisti rappresentano la “Solidarietà”: l’opera è stata donata oggi all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia

Sensibilizzare i giovani alla solidarietà: è questo il fine del progetto “Scuola/volontariato” che ha visto oggi i volontari dell’Avo e di Sardegna Solidale donare all’ospedale di Olbia un dipinto.

Si è concluso oggi con la presentazione del pannello a colori la prima fase del progetto che nel corso dell’anno ha visto la collaborazione tra la Asl di Olbia e gli studenti del Liceo Artistico, l’Avo e Sardegna Solidale.

“Siete stati magnifici”, ha detto questa mattina il manager della Asl di Olbia Giovanni Antonio Fadda ai ragazzi della III B del Liceo Artistico di Olbia che hanno realizzato l’opera, “che vuol rappresentare degli adolescenti che, con una mano teso e un sorriso, invitano le persone che frequentano l’ospedale ad esser solidali nei confronti del prossimo e di chi, spesso, sta male”, ha spiegato Loredana Manunta, la referente dell’Istituto che ha seguito i giovani artisti nella realizzazione dell’opera.

Un progetto che nasce dal Centro Servizi Volontariato di Sardegna Solidale che in ambito regionale ha interessato 35 Istituti scolastici. “Con questo progetto”, hanno spiegato Angela Congera e Giorgina Orgiu, referenti regionali di Sardegna Solidale, “abbiamo voluto promuovere e favorire l’educazione alla solidarietà; abbiamo cercato in questo modo di avvicinare i giovani alle associazioni di volontariato locali”.

Il quadro da questa mattina è stato sistemato lungo la “Mail street” al II piano dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, “nell’intento di fare dell’ospedale un luogo più simile ad una “città” che ad un luogo di sofferenza”, ha aggiunto Elvira Solinas, il responsabile medico dell’ospedale di Olbia.

“Con questa iniziativa abbiamo cercato di trasmettere ai giovani dei valori diversi, perché attraverso la conoscenza di altri aspetti della realtà, fatta come in questo caso di sofferenza, siano in grado di ridimensionati i loro “problemi” affrontandoli da un punto di vista differente”, ha detto Maria Franca Muscas, presidente regionale dell’Avo. Com

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