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Gas Effetto Serra – Proroga di due mesi per 2.500 impiantisti e autoriparatori della Sardegna– Obbligatorio iscriversi entro l’11 giugno –

Proroga fino all’11 giugno per gli installatori di impianti e gli autoriparatori, tenuti a iscriversi al registro telematico dei gas fluorurati, quelli che provocano l’effetto serra.

Per questo, Confartigianato Imprese Sardegna esprime soddisfazione per l’estensione di 60 giorni, prevista dal Decreto Direttoriale del Ministero dell’Ambiente, che consentirà agli imprenditori che installano, riparano e fanno la manutenzione di apparecchiature contenenti gas serra (pompe di calore, gruppi frigoriferi, condizionatori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto) di iscriversi al Registro nazionale dei gas fluorurati e ottenere il certificato o l’attestato che li abilita ad operare, come previsto dal Dpr 43/2012.

“Il Ministero dell’Ambiente – sottolineano dall’Associazione - ha compreso le nostre sollecitazioni e le enormi difficoltà anche dei 2.500 installatori di impianti e autoriparatori della Sardegna (oltre 200.000 in tutta Italia), che dal 12 aprile rischiavano di trovarsi senza lavoro oppure di dover operare fuori legge a causa dell’impossibilità di iscriversi al Registro e ottenere la certificazione necessaria per operare”.

“I 60 giorni di tempo previsti per iscriversi al Registro – continuano - si sono infatti rivelati, come avevamo previsto, troppo pochi per consentire al sistema delle Camere di Commercio, che gestisce la registrazione e il rilascio dei certificati, di smaltire l'enorme mole di richieste di iscrizione”.

Confartigianato Imprese Sardegna ha assistito centinaia di imprese registrando al contempo la preoccupazione di tutte quelle che non sarebbero riuscite a mettersi in regola per il tempo ristretto e per un sistema di registrazione dimostratosi poco pratico.

Lo slittamento consentirà alle imprese di effettuare l'iscrizione provvisoria al registro telematico (quella definitiva arriverà dopo il conseguimento del patentino, al termine di appositi corsi) senza interrompere l'attività o senza operare nell'illegalità, rischiando pesanti sanzioni, sia penali sia amministrative (previsti fino a 10mila euro di multa per la mancata registrazione).

“Continueremo il pressing per la revisione della norma (Dpr numero 42 del 2012) – annunciano - in particolare, in riferimento all'obbligo di conseguire il patentino per l'impresa, oltre che per tutti i dipendenti, con costi a carico esclusivo del titolare, ma soprattutto dare il tempo necessario per poter mettere in formazione molte migliaia di operatorie alleggerire gli oneri burocratici e le sanzioni a carico delle imprese”.

Per questo, Confartigianato Imprese Sardegna ha invitato gli artigiani a recarsi presso le sedi provinciali dell’Associazione in tutta la Sardegna, per ottenere informazioni sulle pratiche e sui tempi di registrazione.

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