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Arrestate cinque persone dai carabinieri per furto aggravato in concorso tra loro.

I  Carabinieri  del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia d’Iglesias, al termine di una complessa  indagine costituita da una preliminare attività d’analisi e contestuali lunghe osservazioni presso gli obiettivi interessati dal fenomeno dei furti di rame  e metalli vari,  nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato in flagranza del reato di furto aggravato in concorso tra loro, Samuel Deidda, di 23 anni, Gianluca Mighaleddu, di 27, Andrea Casu di 25, Stafano Crobeddu, di 23 anni, tutti di Villamassargia e Manuel Fais di 25 anni, di Domusnovas.

I giovani, sfruttando la luce crepuscolare, si sono introdotti nel sito minerario  della  Miniera di Seruci, calandosi  all’ interno del Pozzo Ghilotta,  di proprietà della Carbosulcis SPA, nel quale hanno tranciato , con attrezzi professionali, diversi cavi elettrici per corrente industriale ad alta tensione del diametro di 10 cm per il peso totale di 200kg. I ragazzi, quando di sono visti scoperti dai militari, hanno tentato la fuga a piedi nelle campagne circostanti ma sono stati raggiunti e bloccati e di conseguenza dichiarati in arresto.

La refurtiva, attualmente posta sotto sequestro, se immessa sul mercato , avrebbe fruttato circa 1.000 euro, ma il danno creato agli impianti è notevolmente maggiore.

Gli arrestati, trattenuti in attesa del rito direttissimo, sono stati portati nel Tribunale di Cagliari dove ci sarà l’udienza di convalida dei provvedimenti restrittivi.

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