Giuseppe Spinelli (uomo di fiducia di Silvio Berlusconi) e la moglie Anna sono stati vittime di un sequestro lampo organizzato da una banda di malviventi, intenzionati a usarli come intermediari e proporre a Berlusconi documenti in cambio di 35 milioni. Nel pomeriggio del 17 ottobre gli avvocati di Berlusconi denunciano alla polizia il sequestro lampo di cui Spinelli e la moglie sono stati vittima nella notte tra il 15 e il 16 ottobre. I Pm ipotizzano il pagamento di un riscatto sugli 8 milioni di euro.
La polizia ha arrestato Francesco Leone, Alessio Maier, Ilirjan e Laurenc Tanko, Pierluigi Tranquilli e Marjus Anuta. Gli agenti non hanno al momento trovato i documenti relativi al lodo Mondadori che avrebbero utilizzato per chiedere 35 milioni di euro a Silvio Berlusconi. Spinelli asserisce che gli sono stati mostrati mentre l'avvocato dell'ex premier Ghedini asserisce che i sequestratori non "avevano in mano nulla". Ed ha aggiunto: la mattina in cui il ragioniere Giuseppe Spinelli stava per essere liberato, mi chiamò e parlo' di "filmati su Fini".
"Ritengo assolutamente ridicola l'ipotesi dell'esistenza di carte che possano ribaltare la sentenza del Lodo Mondadori", ha detto Carlo De Benedetti, presidente onorario di Cir. "Si tratta con ogni evidenza - prosegue - di criminalità, una materia di cui si deve occupare la giustizia e mi pare che gli inquirenti lo stiano facendo".
I sei fermati verso le 21.45 del 15 ottobre scorso, armi alla mano, hanno bloccato Spinelli appena uscito dall'ascensore, costringendolo a entrare nella propria abitazione a Bresso (Milano), la cui porta era stata nel frattempo aperta dalla moglie. Per tutta la notte, fino alle 9 del 16 ottobre, la coppia è stata privata della libertà personale sotto la minaccia delle armi.
Alle 7.30 i sequestratori hanno obbligato Spinelli a telefonare a Berlusconi allo scopo di ricevere da quest'ultimo, quale prezzo della liberazione del suo dipendente e di sua moglie, una somma di denaro (attorno ai 35 milioni) in cambio anche di documentazione cartacea e/o su supporto informatico di asserito interesse per lo stesso Berlusconi, e cioè audio che a loro dire avrebbero potuto ribaltare la sentenza sul lodo Mondadori, costata all'ex premier oltre 500 milioni di risarcimento a Carlo De Benedetti.
Alle 9 gli aggressori si sono allontanati dall'appartamento, dopo aver estratto dalla videocamera dell'impianto di videosorveglianza la cassetta su cui erano registrate le immagini sia dell'aggressione a Spinelli sia dell'arrivo di Leone. Nel pomeriggio del 17 ottobre gli avvocati di Berlusconi hanno denunciato alla polizia il sequestro lampo dei coniugi Spinelli.
Classe 1941, Spinelli è ritenuto da coloro che conoscono bene le dinamiche di casa Berlusconi il suo tesoriere e suo uomo di fiducia. Spinelli è stato per anni consulente dell'ex moglie del Cavaliere, Veronica Lario. Il ragioniere è divenuto famoso alle cronache quando il suo nome uscì nell'ambito dell'inchiesta Ruby, in particolare per il suo ruolo di 'pagatore' delle 'olgettine' le ragazze ospiti delle serate di Arcore.
Il suo ufficio, a Milano 2-Segrate venne perquisito su ordine del Pm Boccassini alla ricerca di documenti "pertinenti - scrivevano i magistrati nel decreto di perquisizione - le abitazioni date in comodato ad alcune prostitute, nonché attinenti ai rapporti economici con queste ultime intrattenuti da Spinelli o dai suoi collaboratori".
E' un collaboratore di giustizia, il 51enne barese Francesco Leone, arrestato questa mattina nell'abitazione dove vive con la moglie a Paliano in provincia di Frosinone, perché ritenuto "regista e capo" del sequestro lampo di Giuseppe Spinelli. Secondo quanto hanno spiegato i vertici della Squadra Mobile di Milano, l'uomo è conosciuto come l'inventore della tecnica del sequestro lampo.
Iniziò a collaborare dopo essere stato arrestato negli anni '90, subito dopo aver sequestrato un militare dell'Aeronautica che doveva permettergli di penetrare nella banca dell'aeroporto di Ciampino. Fu "capitalizzato" nel 1996 e da allora lasciò il programma di protezione.
Con lui è stato arrestato il suo "amico" Pierluigi Tranquillo, 34enne originario di Palestrina ma residente a Olevano Romano (Roma), arrestato ieri mentre si stava recando in Toscana per acquistare del vino per l'azienda vinicola del padre. L'altro italiano finito in manette è il 45enne comasco Alessio Maier, arrestato a Malnate (Varese) con alle spalle diversi pregiudizi di polizia. In arresto sono poi finiti tre pregiudicati albanesi ritenuti gli autori materiali del sequestro di Spinelli nella sua abitazione di Bresso insieme con Leone. Si tratta del 28enne Marjus Anuta e dei fratelli Ilirjan e Laurenc Tanko, rispettivamente di 33 e 39 anni.
La banda che rapì Giuseppe Spinelli parlò al contabile di fiducia della famiglia Berlusconi di un cd che conteneva un filmato in cui si vedeva Gianfranco Fini a cena con i tre magistrati che si sono occupati del lodo Mondadori. Per i malviventi, nel filmato si sentiva Fini chiedere ai magistrati di aiutarlo a 'fregare' Berlusconi e che, se lo avessero fatto, gli sarebbe stato grato per tutta la vita. Di questo cd, così come di altre carte che Spinelli avrebbe avuto modo di visionare per qualche minuto, gli investigatori non hanno trovato traccia.