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Pregiudicato cagliaritano arrestato dal personale della Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia.

Gli agenti della Squadra Volanti della Questura cagliaritana hanno arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, C.F. DI 42 anni, del capoluogo regionale, con precedenti penali.

Nella notte di ieri  un equipaggio della Polizia di Stato è stato inviato dal Centro Operativo della Questura in una Via di un quartiere di Pirri, dove era stata segnalata una violenta lite in famiglia.

Sul posto gli Operatori hanno preso contatto con la richiedente che ha poi dichiarato al personale della Polizia di essere stata minacciata e aggredita dal compagno, rincasato a notte fonda e visibilmente ubriaco e non nuovo ad episodi simili. Infatti, qualche ora prima gli agenti hanno fatto allontanare C.F. dallo stabile ed in seguito, alle ore 05.00 circa, grazie anche al supporto di un’amica, la donna ricontattava il “113” poiché l’uomo, in evidente stato di ebbrezza, non soddisfatto tentava di entrare nuovamente in casa da una finestra già rotta in un precedente litigio.

L’uomo, in quel momento ormai confuso dall’alcool, nel tentativo di raggiungere la donna, che cercava di fuggire in un’altra stanza e nei confronti della quale inveiva e la minacciava, ha sfondato una porta dietro la quale c‘era il piccolo di 10 anni che è stato colpito dal battente senza riportare fortunatamente gravi conseguenze.

Pertanto gli Agenti tornati sul posto una seconda volta hanno visto la donna e i due figli che piangevano e terrorizzati e l’uomo presente e per niente intimorito dalla presenza degli operatori, è stato bloccato e qundi dichiarato in arresto.

La donna, convivente da quindici anni con C.F. e madre di due figli minori, già in passato aveva sporto denuncia–querela per maltrattamenti e, quindi, pe questi motivi era stato già arrestato. Inoltre nella giornata precedente un analogo intervento degli uomini della Volante aveva consentito di ottenere un allontanamento cautelativamente dell’uomo dal proprio domicilio.

Dell’avvenuto arresto è stata data comunicazione al P.M. di turno che, valutata l’impossibilità dei domiciliari e non avendo l’uomo parenti disposti ad accoglierlo, ha perciò disposto per il trattenimento presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo di oggi che si è concluso con la richiesta dei termini a difesa.

Nell’attesa della nuova udienza, fissata per il 21 novembre prossimo, l’uomo è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Buoncamino.

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