"Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello per il miglioramento del porto Marina di Stintino, che consentirà una maggiore fruibilità dello scalo di Tanca Manna e darà alle imbarcazioni, anche di stazza superiore a quella sino ad oggi ospitate, la possibilità di effettuare rifornimento di carburante». Sono le parole di commento del sindaco di Stintino Antonio Diana che nella mattina del 9 novembre, a palazzo comunale, ha accolto l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Angela Nonnis, in paese per la consegna dei lavori al nuovo porto.
L’intervento, che sarà finanziato con 1,4 milioni di euro da parte della Regione, prevede la costruzione di una nuova banchina nel molo di sopraflutto destinato agli impianti distributori di carburante per le imbarcazioni e la realizzazione, nel piazzale antistante il molo, di cisterne in cemento armato all’interno delle quali saranno collocati i serbatoi collegati con apposite condutture.
I lavori, che saranno effettuati dall’impresa Geosmar srl di Trento nei tempi contrattuali di 320 giorni, prevedono anche il prolungamento del muro paraonde del molo fino alla corrispondenza con il nuovo piazzale, il prolungamento della rampa di accesso al molo con il riordino della pavimentazione carrabile, nonché il nuovo impianto di illuminazione radente alla strada. Questo nuovo impianto andrà a sostituire la stazione di rifornimento che attualmente si trova nell’area del porto “Stintino Mannu”, nella zona prospiciente l’attuale Museo della Tonnara. Il distributore infatti è situato in una zona del porto in cui il fondale non permette l’attracco a imbarcazioni di una certa stazza. Questi natanti sino a oggi sono costretti infatti a rifornirsi altrove. Inoltre esigenze di sicurezza, come la vicinanza al centro abitato e la sistemazione dei serbatoi in cisterne situate proprio sul molo, hanno suggerito uno spostamento dell’impianto.
Un particolare che ha fatto notare lo stesso assessore Nonnis: «Il nuovo piazzale carburanti – ha detto – le cisterne e il miglioramento del molo prima di tutto aumenteranno considerevolmente il livello di sicurezza dell’intero compendio portuale e naturalmente renderanno molto più funzionali e veloci le future operazioni di rifornimento».
La nuova sistemazione in una zona isolata rispetto ai pontili di ormeggio aiuteranno a scongiurare eventuali rischi di propagazione degli incendi e consentiranno una razionalizzazione del servizio senza congestionare il porto turistico. L’ubicazione dei serbatoi a terra eviterà, inoltre, rischi di inquinamento ambientale a mare.
Prosegue così il piano di sviluppo del nuovo porto che, negli obiettivi dell’amministrazione comunale stintinese, deve diventare un vero e proprio gioiello per la nautica del Nord Sardegna. «Dal 2007 – ha ripreso il sindaco Diana – da quando cioè la gestione dello scalo è passata al Comune, il porto Marina di Stintino si sta rivelando un volano per l’economia del paese».
Quest’anno – hanno fatto sapere i gestori del molo – il porto ha fatto registrare un incremento dei transiti di circa il 20 per cento e un più 8 per cento di incassi.
L’impresa che si è aggiudicata i lavori, durante la riunione in Comune, ha fatto sapere di essere pronta ad aprire il cantiere nell’arco di due settimane. A tale proposito, il comandante del porto, il maresciallo Gianluca Cirillo, ha fatto presente che in tempi utili dovranno essere presentate la pratiche per le autorizzazioni. Durante il sopralluogo al porto di Tanca Manna è emerso che, con tutta probabilità, per i lavori di posa delle tubature saranno impiegati anche alcune squadre specializzate di sommozzatori. Inoltre sarà anche necessario regolare il flusso di mezzi e di utenti, così da creare il minor disagio possibile. Com