«Il Governo ha stanziato altri 50 milioni per finanziare il Servizio civile nazionale». Lo ha annunciato il ministro per la Cooperazione internazionale e l'integrazione, Andrea Riccardi, rispondendo a una interrogazione nella quale il deputato dell'Italia dei Valori Federico Palomba aveva denunciato la drastica riduzione delle risorse finanziarie assegnate al fondo, pari addirittura al 40 per cento dello stesso, disposta dalla legge di stabilità 2011.
«La riduzione dei fondi per il Servizio civile disposta dalla legge di stabilità ha comportato un disagio dovuto allo scaglionamento delle partenze ma non ha inciso negativamente sulla realizzazione dei progetti già ammessi al finanziamento – si legge nella risposta del ministro - .
Consapevole dell'importante contributo apportato dai volontari del servizio civile a settori di vitale importanza per il Paese - prosegue Riccardi - mi sono adoperato per trovare ulteriori fondi. In tale ottica sono riuscito a reperire circa 30 milioni nel recente decreto-legge sui vigili del fuoco (articolo 5, comma 2, del decreto-legge 20 giugno 2012, n. 79, recante «misure urgenti per garantire la sicurezza dei cittadini, per assicurare la funzionalità del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e di altre strutture dell'Amministrazione dell'interno, nonché in materia di Fondo nazionale per il servizio civile»), la cui conversione in legge è stata definitivamente approvata dal Parlamento il 31 luglio 2012. Inoltre, sono riuscito ad assicurare altri 20 milioni di euro a valere sull'esercizio finanziario 2012 nell'ambito del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri nei capitoli di mia competenza. L'insieme di tali risorse consentirà di stabilizzare il servizio civile per il biennio 2013-2014 e di far partire per ciascun anno del biennio considerato circa 18.810 ragazzi (di cui 450 in progetti da realizzarsi all'estero)».
Nell'interrogazione, Palomba paventava che la riduzione delle risorse finanziarie assegnate al Fondo nazionale per il servizio civile, potesse addirittura determinare la scomparsa del servizio civile privando la comunità del prezioso contributo offerto dai volontari. Una situazione assurda, considerato che - sottolinea il deputato dipietrista - «le risorse per l'acquisto di un solo cacciabombardiere F-35 sarebbero sufficienti per finanziare un anno di attività per oltre 20 mila giovani da impegnare in progetti volti alla realizzazione della difesa della Patria in modo non armato e non violento».