La recente entrata in vigore del V Conto Energia ha contribuito a modificare il quadro normativo di riferimento che regola il settore delle energie rinnovabili. Uno scenario in continua evoluzione con nuove e diverse opportunità offerte al sistema produttivo, al sistema bancario, ai professionisti ed ai clienti finali.
Lo stato dell’arte sui progetti in essere in Sardegna nel campo delle rinnovabili, i nuovi supporti economici per realizzare gli impianti nelle imprese in generale ed in quelle dell’agro industria in particolare, sono alcuni dei temi dibattuti oggi nel corso dell’incontro “Energie rinnovabili: Nuovi scenari ed opportunità”, organizzato dalla Confindustria Sardegna Meridionale in collaborazione con la Banca di Credito Sardo e con la Confagricoltura della Provincia di Cagliari. Sono intervenuti Alberto Scanu, Presidente della Confindustria Sardegna Meridionale, Pierluigi Monceri, Direttore Generale della Banca di Credito Sardo, Luca Maria Sanna, Presidente della Confagricoltura della Provincia di Cagliari, Vanni Bovi, Direttore Generale di Agriventure, Giuseppe Dasti, Responsabile Desk Energia del Mediocredito Italiano, Alberto Eichholzer, Responsabile Struttura Investimenti Equiter.
L’incontro nasce dalla consapevolezza delle crescente importanza economica e strategica che le energie rinnovabili hanno assunto in Italia ed il loro straordinario potenziale di sviluppo nel centro e sud d’Italia. Nel 2011 gli impianti alimentati con fonti rinnovabili in Italia hanno raggiunto le 335.151 unità con una potenza efficiente lorda installata degli impianti da fonte rinnovabile pari a 41.399 MW (+ 36,7% rispetto al 2010). La Sardegna contribuisce al 3,0% della produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia con, a fine 2011, ben 14.705 impianti produttori di energia da fonti rinnovabili distribuiti in maniera piuttosto uniforme tre le province. La potenza complessiva prodotta dalla regione è pari a 1.911 MW, mentre la produzione è pari a 2.485 GWh.
Il DL 3 marzo 2011 ha codificato per l’Italia l’obiettivo del 17% di incidenza delle energie rinnovabili sui consumi finali lordi nell'ambito della strategia europea “20-20-20” ed un obiettivo minimo che riguarda il raggiungimento di una quota del 10% di biocarburanti sul totale dei consumi di benzina e gasolio per autotrazione. Le Regioni sono state chiamate a contribuire responsabilmente al raggiungimento degli obiettivi nazionali con propri obiettivi regionali calibrati in ragione delle proprie potenzialità.
Il Piano di Azione delle Energie Sostenibili ( I-PAES ) della Regione Sardegna è realizzato nel quadro del Progetto Europeo “Patto delle Isole”, con l’intento di andare oltre gli obiettivi fissati dalla Unione Europea nell’anno 2020, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera. L'I-PAES si articola seguendo 3 assi portanti a cui tutte le azioni amministrative, i progetti di sviluppo e le azioni sul territorio dovrebbero ispirarsi: risparmio energetico e riduzione dell'uso delle fonti fossili; uso razionale dell'energia (URE) ed efficienza energetica (EE); uso delle fonti energetiche rinnovabili (FER).
In questo contesto è importante, in Sardegna, il ruolo di Banca di Credito Sardo che può mettere a disposizione di imprese e istituzioni locali tutto il know-how del gruppo Intesa Sanpaolo nell’ambito delle energie attraverso le società specializzate, Mediocredito, Equiter e Agriventure.
In Sardegna è rilevante il ruolo che assume il settore delle imprese agricole soprattutto per la valorizzazione di sottoprodotti agricoli per produzione di energia elettrica (e termica) destinata all’immissione in rete nazionale ed Agriventure, la società del gruppo dedicata all’agricoltura, si propone come punto di riferimento nel fornire consulenza specialistica al settore agricolo ed agroindustriale.
Lo stesso dicasi per Equiter, società del Gruppo Intesa Sanpaolo, che investe capitali di rischio per sviluppare le infrastrutture, valorizzare il territorio e promuovere il partenariato pubblico privato. Nell’ambito del programma europeo Jessica (Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas), Equiter è il gestore del Fondo di Sviluppo Urbano «Energia» per la Sardegna, con il ruolo di selezionare, strutturare, gestire, monitorare i progetti di sviluppo urbano contenuti nei Piani Integrati dei Comuni sardi. JESSICA rappresenta un nuovo strumento di intervento ideato dalla Commissione Europea e dalla BEI con lo scopo di promuovere investimenti per lo sviluppo urbano sostenibile nei Paesi dell’Unione Europea attraverso l’utilizzo di fondi comunitari (FESR
Mediocredito, la banca specializzata al supporto delle PMI del territorio, attraverso il Desk Energia, dedicato agli investimenti nelle fonti rinnovabili, mette a disposizione di tutti gli imprenditori che hanno pianificato investimenti nelle energie rinnovabili o che, più in generale, intendono diversificare le proprie fonti energetiche, prodotti di finanziamento che prevedono durate e modalità di rimborso in linea con i flussi finanziari tipici delle aziende che operano in questa realtà. Mediocredito offre anche modelli di valutazione che analizzano le caratteristiche tecnologiche e ambientali più specifiche dei progetti, supporto consulenziale nell’individuazione di partner tecnici e/o industriali e consulenza mirata a facilitare l’accesso alle agevolazioni riguardanti gli investimenti nelle energie rinnovabili.
“Il convegno odierno deve essere inteso come un segnale forte, da cogliere subito, con particolare riferimento alle rinnovabili diverse dal fotovoltaico, - ha affermato il Presidente di Confindustria Sardegna Meridionale, Alberto Scanu –. In Sardegna, come è noto, il problema dell’approvvigionamento energetico è fondamentale per la tenuta del settore produttivo e nell’ambito delle rinnovabili un ruolo determinante è giocato dall’insieme degli incentivi disponibili; il venir meno di tali strumenti o la loro riduzione significativa potrebbe infatti mandare in crisi l’intero sistema”.
"Siamo convinti – è il commento di Pierluigi Monceri, direttore generale di Banca di Credito Sardo - che il campo delle energie rinnovabili siano una risorsa importante per lo sviluppo dell’economia della Sardegna e per la salvaguardia ambientale del territorio. Banca di Credito Sardo, da sempre fortemente impegnata a sostenere l'economia della Regione, si pone in affiancamento alle società del gruppo Intesa Sanpaolo – Mediocredito, Agriventure e FSE Equiter - mettendo a disposizione la propria rete di 100 filiali diffuse capillarmente nell'isola, e rendendosi disponibile al sostegno finanziario dei progetti bancabili". Com