"Una mozione surreale, che ricorda i due minuti di odio di George Orwell nel suo 1984". Così il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, replica ai consiglieri di centro-sinistra durante la discussione della mozione finalizzata a chiedere la revoca dell'incarico all'assessore Zedda.
"Se l'atto, come sostenuto dagli stessi proponenti, non é riferibile in alcun modo alla condotta dell'assessore - prosegue Cappellacci - é evidente che si tratta di un'iniziativa strumentale, che nulla ha a che fare con il prestigio del Consiglio, richiamato in maniera tanto altisonante e altrettanto impropria. In realtà - ha aggiunto il governatore - é proprio questa mozione ad essere un insulto al ruolo dell'Assemblea, verso la quale la Giunta ha invece il massimo rispetto. L'unica conclusione che si può ricavare da questa condotta é un profondo rammarico per il tempo sottratto agli impegni, ben più gravosi e importanti, di cui ci si dovrebbe occupare.
Se si avesse riguardo a ciò che accade fuori dal cosiddetto Palazzo, a quell'istituzione chiamata famiglia che oggi si trova a sfidare le difficoltà della vita quotidiana, si comprenderebbe che non c'è un solo minuto da perdere. In questo momento la nostra isola non ha bisogno di piccoli ragionamenti, di invidie, di quella polemica esasperata che sconfina nell'autolesionismo, ma di quella capacità dei Sardi di essere genti manna, capace di affrontare le difficoltà con dignità, con coraggio e con la capacità di unirsi intorno ad obiettivi comuni". Com