Basta centri di spesa incontrollati, il federalismo e la riforma del titolo V della Costituzione voluta dal centrosinistra "per inseguire il secessionismo della Lega", contenevano errori ed ora è necessario ripensare il regionalismo.
È quanto sostiene il segretario del Pd Pier Luigi Bersani in un'intervista dopo le dimissioni della governatrice del Lazio Renata Polverini.
Nel Lazio, riflette Bersani, "abbiamo sbagliato a non rovesciare il tavolo" ma detto questo il Pd non ci sta a essere paragonato al Pdl: va respinto "il tentativo delle destre di metterci nel mucchio con il loro fango" anche perché "noi di Fiorito non ne abbiamo".
"Certamente -aggiunge- il rinnovamento noi lo faremo, ma questa di Alfano è una provocazione che respingo al mittente. Perché questi hanno sguazzato nel fango e ora lo stanno mettendo nel ventilatore. Possiamo aver fatto degli errori ma noi di Fiorito non ne abbiamo".
"L'errore è stato aver ritenuto ammissibile, non dico nobile, il fatto che delle risorse di quell'entità e in quella logica fossero impegnate nell'attività politica. Ma nessuna ammucchiata, questo non lo consento".
Lo scandalo alla Regione Lazio, aggiunge, "ha rivelato aspetti assolutamente indecorosi, sconvolgenti, che hanno colpito la gente per bene e chi fa politica con onestà e coscienza": "è finita una brutta storia e deve iniziare un cambiamento".
