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Fornero: lo statuto dei lavoratori non verrà più toccato e l’articolo 18 non serve modificarlo ancora.

"L'art.18 è stato modificato e non servirà farlo ancora, e lo Statuto dei Lavoratori non verrà più toccato". Lo ha sostenuto oggi a Verona il ministro del Lavoro Elsa Fornero intervenendo al Festival della dottrina sociale.

Fischi e urla di una ventina di attivisti di Rifondazione Comunista hanno accolto a Verona l'arrivo del ministro al Teatro Ristori, sede del convegno sul Festival della dottrina sociale.

I manifestanti in attesa dell'arrivo del ministro hanno distribuito volantini in cui si chiede "l'abrogazione della Fornero" accusata, dai rappresentanti della sinistra di aver abolito l'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori facilitando così i licenziamenti.

"E' un radioso pomeriggio di settembre - si e' difesa Fornero, parlando con i giornalisti - e l'accoglienza della citta' mi sembra splendida. La contestazione? sarei felicissima di discutere anche con quei ragazzi che pensano che noi stiamo sbagliando". Secondo Fornero i contestatori "non sono convinti che questo governo lavora anche per loro e sarei pronta a spiegarglielo se solo volessero accettare il dialogo".

Per Fornero la riforma del lavoro "è ambiziosa e i suoi vari aspetti si tengono insieme. Se sarà necessario modificarla in punti marginali non sarà un dramma". Fornero lo ha indicato intervenendo oggi a Verona al Festival della dottrina sociale.

"'Ho sempre sostenuto che la riforma è pragmatica - ha aggiunto Fornero - se dicono che alcuni punti non vanno bene ciò mi rende quasi felice perché la riforma é molto complessa".

Ai giornalisti che le chiedevano una risposta per il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che questa mattina da Verona aveva auspicato alcune modifiche alla riforma stessa, il ministro ha risposto che "da parte mia con Confindustria il dialogo c'è sempre stato, Questa riforma di punti ne ha tantissimi se sono solo alcuni che hanno bisogno di correttivi direi che questo sta nella normalità delle cose".

"Non ho mai voluto usare il termine 'autunno caldo' ma la situazione è difficile ed è sotto gli occhi di tutti" ha detto il ministro. "Noi abbiamo strumenti limitati - ha aggiunto - e li useremo tutti per cercare di aiutare le persone in difficoltà ma anche per fornire speranze ai giovani perché abbiano più facilità di accesso al lavoro. Vedremo di impegnarci fino all'ultimo giorno di questo governo tecnico".