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Tirrenia – Cappellacci, no a ritorno relitto del passato

 “Pur trattandosi di un via libera condizionato, riteniamo che non siano stati compiuti tutti gli approfondimenti che la Regione aveva espressamente sollecitato e che fino al giorno prima sembravano essere anche nelle intenzioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

La Regione si opporrà a qualsiasi ipotesi che possa rappresentare una prosecuzione del 'sistema Tirrenia' il relitto di una stagione che deve essere relegata al passato”. Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commenta il via libera condizionato dell’antitrust italiana alla vendita della compagnia di navigazione alla CIN. “Nessuno dei nodi evidenziati dalla Sardegna, denunciati anche in sede europea – ha aggiunto il governatore -, è stato sciolto. Permangono i rischi di un’anomala concentrazione, pregiudizievole per le regole del libero mercato e soprattutto per il diritto alla mobilità dei Sardi”.

Prendiamo atto delle condizioni alle quali l’Autorità avrebbe subordinato il suo lasciapassare, ma allo stesso tempo non possiamo considerarle soddisfacenti né sufficienti a garantire che non proseguano i soprusi visti finora. Resta comunque aperta – ha evidenziato il governatore- nei confronti dello Stato la questione centrale, più volte portata all’attenzione del Governo: la Sardegna continua a rivendicare la propria competenza primaria, il diritto a decidere, in materia di collegamenti marittimi. La nostra battaglia prosegue – ha concluso il presidente- in tutte le sedi nazionali e comunitarie, politiche e giurisdizionali”.