La condizione di tutti gli esodati "deve trovare una soluzione che valga per tutti, non solo per il contingente" di 65.000 lavoratori salvaguardati, individuati dal decreto che dovrebbe essere emanato a giorni dal ministro del Lavoro e da quello dell'Economia. Lo afferma il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, in occasione della presentazione del rapporto annuale dell'Inps.
Oltre 7,2 milioni di pensionati Inps, pari al 52,1% del totale ha un reddito pensionistico complessivo inferiore a 1.000 euro al mese. Lo si legge nella Relazione annuale Inps sul 2011 secondo la quale il reddito pensionistico medio è di 1.131 euro.
Se si guarda al complesso delle pensioni in essere sono sotto 1.000 euro il 77% degli assegni.
In totale i pensionati che percepiscono più di 2.000 euro mensili sono poco più di un milione, di questi 265.143 sono oltre i 3.000 euro e sono quasi tutti uomini.
Ad essere più penalizzate, anche tra i più poveri, sono le donne. Secondo una tabella del Rapporto sono 6,3 milioni le pensionate che ricevono meno di 500 euro al mese contro i 2.651.503 uomini.
Poco più di 3,2 mln, infine, quelle che percepiscono fino a mille euro contro l'1,8 mln di maschi. In generale, gli importi delle pensioni erogate alle donne si situano per quasi il 60% al di sotto dei 500 euro, mentre per oltre il 90% non vanno oltre i 1.000 euro.
Rispetto ai diversi livelli di importo si conferma quindi una notevole disparità di genere, con la componente maschile che tende a prevalere laddove le pensioni toccano punte più elevate: quasi il 19% tra i 1.000 e i 1.500 euro mensili per gli uomini contro il 6,5% per le donne e 23% di pensioni maschili con importi pari o superiori ai 1.500 euro mensili a fronte di meno del 3% per le pensioni femminili
Nel 2011 sono 42mila i lavoratori in più che hanno beneficiato di ammortizzatori sociali, rispetto all'anno precedente, di cui circa 30mila per disoccupazione e circa 12mila per mobilità. Senza contare gli ulteriori 27mila disoccupati per requisiti ridotti, i cui eventi si riferiscono al 2010. E' quanto si legge nel Rapporto annuale dell'Inps.
Nel 2011 l'Inps, con circa 73.722 ispezioni, ha scoperto 57.224 aziende irregolari (pari al 77,6% di quelle ispezionate) e 56.660 lavoratori irregolari o completamente in nero accertando più di 981 milioni di euro di omissioni contributive e sanzioni. E' quanto si legge nel Rapporto annuale dell'istituto. I contributi evasi accertati sono pari a 602 milioni a cui si aggiungono 199 milioni di importi risparmiati in agricoltura a seguito di annullamento di rapporti di lavoro fittizi e 180 milioni di somme accessorie accertate.