“Il 6 maggio numerosiragazzi sardi potranno esprimere per la prima volta il proprio voto. A lorodesidero rivolgere un appello: siate protagonisti del cambiamento perché lavostra partecipazione è determinante”. È l’invito rivolto dal presidentedella Regione, Ugo Cappellacci, ai giovani sardi che hanno compiuto ildiciottesimo anno di età e che il 6 maggio potranno recarsi alle urne per laprima volta.
“Quella che andrà al voto – ha aggiunto il presidente dellaRegione - è la generazione che non ha vissuto il dopoguerra né il ’68 e neppureil crollo delle ideologie del secolo scorso e proprio per questo motivo puòdare un contributo qualificato alla modernizzazione della nostra Isola, alsuperamento di logiche consolidate e di vecchie rendite di posizione. Poiché laSardegna del futuro si progetta anche attraverso i quesiti referendari, ègiusto e auspicabile che siano soprattutto i giovani a disegnare lo scenario incui si muoverà la nostra società nei prossimi decenni”.
“I referendum sul nucleare del 2011 – ha ricordatoCappellacci - hanno visto un popolo sardo un passo più avanti rispetto ad altrearee del Paese e hanno dimostrato una volontà di autodeterminare il propriofuturo con idee e progetti che abbiano origine nella nostra terra e che sianoconformi ai nostri valori. Allo stesso modo – ha concluso ilpresidente della Regione - auspico che il 6 maggio l’Isola possa anticipare ildibattito politico nazionale e ricominciare a sincronizzare l’orologio dellapolitica con quello della società”.