Senza un sistema stabile nell’organizzazione dei servizidi accoglienza, informazione e promozione, di orientamento e consulenza allavoro, di accompagnamento per le fasce deboli, di incontro tra offerta edomanda di lavoro e della promozione dell'autoimpiego, le Province non possonogarantire al cittadino e alle aziende buoni livelli di prestazione nel rispettodel nuovo ruolo assegnato dalla L.R. 20 del 2005 ai Centri Servizi per ilLavoro CSL e dei bisogni del territorio e delle sue Comunità.
Questo è l’allarme che l’Unione delle Province Sarde lancianel pieno di un difficile momento che vede gli Enti, le OOSS e l’assessoratoRegionale per il Lavoro impegnati a trovare soluzioni, alle quali stacontribuendo anche il Ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi, perscongiurare l’interruzione dei servizi fondamentali allo scadere dei contrattidel personale precario che, di proroga in proroga oramai dal 2005, opera neiCSL.
Le Province guardano con preoccupazione al ritardo con cui èstata affrontata l’intera problematica della stabilizzazione di questoimportante servizio, riconosciuto dall’Europa come elemento fondamentale eritenuto ancora debole nella realtà Italiana soprattutto per la difficoltà diincontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.
L’Unione Province Sarde ritiene perciò non piùprocrastinabile la riforma, il riordino dell’insieme del sistema CSL e CESIL,questi ultimi affidati ai Comuni, con il rafforzamento delle attività deiCentri per il Lavoro e richiama la Giunta ed il Consiglio Regionale a definirecon un D.D.L. di riordino e rilancio dei Servizi per la risoluzione positivadell’annosa precarietà dei Servizi e del personale.
In attesa che, in tempi brevissimi, la Regione Sardegnaapprovi le necessarie norme per il processo di riforma e stabilizzazione,diventa indispensabile mantenere in servizio il personale. Vediamo avvicinarsila scadenza dei contratti prevista per il 30 Aprile e la strada della prorogasembra essere la soluzione praticabile.
Ci auguriamo che l’incontro di lunedì 23 aprile tral’Assessore Liori, le Province e le OOSS produca l’accordo per ladefinizione della proroga per il personale precario CSL di tutte le Province el’impegno della Regione a completare i percorsi di riforma coerenti con ibisogni dei Territori.