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Truffa sul web, tra le vittime anche il Quirinale: chiuso il sito Italia-programmi

Credevano di scaricare software gratuito e invece qualchemese dopo il download del programma decine di migliaia di italiani si sonovisti recapitare una lettera che sollecitava il pagamento di 96 euro per unabbonamento annuale.

Ad inviare la missiva una società con sede alla Seychellesla estesa limited , proprietaria di Italia programmi. La procura di Milano chesta indagando per truffa ha oscurato il sito. Ma fino a poco tempo fa erafacile incapparvi, tramite i motori di ricerche, digitando le parole softwaregratis. Tra i destinatari illustri della mail, che con toni minacciosi pretendei pagamento del dovuto pena la convocazione di fronte a un fantomaticotribunale regionale giudiziario, anche il presidente della repubblica GiorgioNapolitano che a febbraio, come si legge nel sito del Corriere della Sera, si èvisto richiedere dalla Estesa il pagamento di 96 euro. E non è lui la primavittima illustre, a gennaio una lettera uguale era arrivata anche al presidentedell’antitrust Antonio Catricalà.

Quest’ultima, allertata dalle segnalazioni degli utenti,aveva già multato la estesa limited per 1 milione e 500 mila euro. Motivo dellasanzione: pratiche commerciali scorrette. Perché in realtà i programmi fornitidal sito erano tutt’altro che gratuiti, e migliaia di navigatori, oltre 25mila, sono caduti nella trappola. Registrandosi al sito infatti, sisottoscriveva un abbinamento (le cui clausole erano tutt’altro che chiare) di96 euro l’anno. In molti, ben consigliati dai vari blog delle associazioni diconsumatori, si sono ben guardati dal pagare. Ma altrettanti, intimoriti dallaminacce contenute nella missiva, hanno preferito mettere mano al portafoglio.

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