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L’agriturismo, in controtendenza con le altre offerte ricettive, continua a reggere. In Sardegna sbarcano i turisti francesi.

La vacanza in agriturismo non conosce crisi e in questomomento di forte recessione e riduzione della capacità di spesa degli italiani(confermata dalle recenti indagini di Enit e di Federalberghi che prevedono unaflessione di circa il 10% per il periodo pasquale), continua  a tenere e a ritagliarsi una fetta dimercato.

In controtendenza rispetto al quadro fortemente negativo diprenotazioni registrato  nelle strutturericettive, il sistema agrituristico viene preferito per l’ottimale rapportoqualità prezzo e per la possibilità di godere di una vacanza all’insegna delrelax, della natura e della buona tavola.

Gettonate soprattutto le strutture che permettono di “staccare”dalla solita routine quotidiana, meglio se propongono escursioni a cavallo o mettonoa disposizione aree di sosta per i camper. “Come già è accaduto la scorsa estate - sottolinea il segretario regionaledi Agriturist Maurizio Carta - la Sardegna sarà una delle mete preferite daifrancesi, che sopperiranno alla carenza dei turisti italiani. La proporzionesarà di un 10% di stranieri e di un 90% di sardi.

Vista l’esigenza di contenere la spesa, i sardi opteranno infattiper una vacanza pasquale di poche notti e considerato il caro gasolio, limiterannoanche la lunghezza degli spostamenti per non allontanarsi troppo dalla lororesidenza”.

Il soggiorno più frequente, secondo quanto rivela un’analisicondotta da Agriturist (Confagricoltura), sarà infatti di pochi giorni, in linea con la tendenza ormaiconsolidata  del “mordi e fuggi”.   

“Nel periodo di Pasqua si è soliti trascorrere almeno tregiorni nell’isola  nelle aziende agricoleche offrono la possibilità di vivere la campagna e di godere di un’ospitalitàche comprende anche le tipicità delle produzioni gastronomiche come i formaggi,che in questa stagione, offrono sapori impreziositi dalle efflorescenze e lacarne dell’agnello accompagnata da carciofi, cardi e patate - conclude Carta -tutti  prodotti disponibili nei campi”.

Il sito di Agriturist nelle due settimane precedenti il weekend pasquale, ha fatto registrareun incremento di visite del 20%, segnale che conferma che l’ospitalità delleaziende agricole continua a convincere sia per Pasqua che per Pasquetta. Com

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