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A Villanova Monteleone un focolaio di peste suina: morti due capi, un terzo è stato abbattuto dai veterinari della Asl.

E’ arrivata nei giorni scorsi (27 marzo) la confermata dellapresenza di un nuovo focolaio di peste suina africana nel comune di VillanovaMonteleone. L’azienda, a conduzione familiare, è situata in località “Ispiluncas”,nell’agro del comune logudorese.

L’allevatore, al manifestarsi dei sintomi, ha avvisato ilservizio veterinario di Sanità animale del distretto di Alghero della Aslsassarese che è intervenuto e ha accertato la presenza nell’allevamento di 3capi con sintomatologia riferibile alle pesti. I veterinari hanno effettuato icampionamenti necessari per la conferma della malattia. Le analisi, effettuatedall’Istituto zooprofilattico della Sardegna, hanno avuto esito positivo e immediatamenteè stata convocata l’Unità di crisi locale per mettere in campo tutte leprocedure necessarie a estinguere il focolaio e a definire le zone e gliallevamenti da sottoporre a vincolo sanitario.

La peste suina africana ricompare dopo molti anni di assenzanel comune di Villanova Monteleone e va ad aggiungersi ai diversi focolaipresenti nel Goceano, a quello segnalato recentemente a Pattada, nel distrettodi Ozieri, quindi ancora a quello diagnosticato nel comune di Oschiri cheappartiene alla Asl di Olbia-Tempio. Numerosi sono i focolai segnalati ad Alàdei Sardi, sia nel domestico che nel selvatico, che vanno ad aggiungersi a quellipresenti nel territorio della Asl di Nuoro.

Il sindaco di Villanova Monteleone, Quirico Meloni, hasubito emanato ordinanza sindacale di sequestro dell'azienda suina infetta e diabbattimento di tutti i capi presenti. Nell'intervallo di tempo tra il sospettoe la conferma, due capi sono morti. L'unico capo vivo ancora presente nel focolaioè stato già abbattuto e distrutto il 28 marzo, mentre i veterinari hanno fattola pulizia e la disinfezione dell’allevamento.

L’area da sottoporre a restrizione e controllo comprende una“zona di protezione” di tre chilometri di raggio, all’interno della quale sonopresenti dieci aziende suinicole censite e appartenenti al Comune di VillanovaMonteleone. A sua volta in quest’area, contenuta in una più ampia “zona disorveglianza” che arriva fino a dieci chilometri, sono presenti 162 aziendesuinicole censite con 166 allevamenti.

La zona si trova per la quasi totalità nel territorio diVillanova Monteleone e in parte nei comuni di Cheremule, Cossoine, Giave, Mara,Padria, Romana e Thiesi, tutti territori del distretto di Alghero della Asl diSassari. In parte rientrano i territori di Bosa e Montresta, appartenenti allaAsl di Oristano.

All’interno delle zone di vincolo, i veterinari del serviziodi Sanità animale faranno visite cliniche e preleveranno eventuali campioni disangue dagli animali presenti negli allevamenti per escludere la diffusionedella malattia.

Tutti gli allevatori interessati sono stati allertati intempo reale attraverso il sistema “Sms Alert” di cui è dotato il Servizio veterinariodella Asl di Sassari e che consente, attraverso l’invio di un messaggiotelefonico agli allevatori, l'immediata segnalazione delle misure sanitarie darispettare nelle zone di vincolo, così da ridurre al massimo il rischio didiffusione della malattia.

Tutti i veterinari della Asl di Sassari sono in allerta ehanno intensificato i controlli nel territorio. Le aziende suinicole censitenei 66 comuni di competenza della Asl di Sassari sono circa 3 mila e quasi25.000 sono i capi adulti presenti. Nel corso del 2011 i controlli effettuatisui suini, in circa 650 aziende, sono stati oltre 9 mila e tutti con esito negativo.

«L’invito a tutti gli allevatori di suini, sia quellipresenti nelle zone di vincolo che quelli al di fuori di queste zone, è dicollaborare con i veterinari – fanno sapere dal Servizio di Sanità animaledella Asl – segnalando immediatamente qualsiasi moria o sospetto di malattia.Si raccomanda di tenere i maiali confinati in azienda, per evitare il contattocon il cinghiale, e di non effettuare assolutamente introduzioni nonautorizzate dal Sevizio veterinario».

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