Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Carbonia, la madre del bimbo, D. S., di 23 anni, è stata aggredita dal convivente, I. G., un disoccupato di 35, giovedì mattina nell'abitazione che i due condividono in via Calasetta 104. In camera da letto, appena sveglia e non vedendo il figlio, la donna ha chiesto al suo compagno «dov'è il bambino?» e si è sentita rispondere: «è in cucina». Quando ha raggiunto la stanza indicata, la ragazza è stata picchiata a colpi di martello da Garau, che è fuggito, lasciandola ferita e insanguinata.
Per gli investigatori non è chiaro cosa abbia scatenato la furia dell'uomo, ora ricercato, né se sia coinvolto nella morte del piccolo. Poco dopo testimoni del vicinato hanno riferito a carabinieri e vigili urbani di Sant'Antioco di aver sentito la donna urlare disperata e di averla vista sporca di sangue. Il bimbo, figlio di un altro uomo dal quale Sulas si era separata da poco, è stato trovato morto. Sul posto è intervenuto il medico legale che sta esaminando più accuratamente il corpo del piccolo, su cui non compaiono segni di violenza evidenti. Il pm che coordina le indagini è Maria Virginia Boi della procura della Repubblica di Cagliari.