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Merkel e Monti si incontrano a Roma, il premier: ora la crescita

In primo piano, nell'incontro di oggi a Roma tra Monti e la cancelliera, la politica estera, con la crisi in Siria e la situazione in Iran, sulla quale i due premier hanno concordato contatti frequenti. Ma ancor più al centro è stata la crisi economica dell'Europa.

Monti ha sottolineato che c'è accordo sulla necessità di perseguire la stabilità di bilancio, ma anche sull'esigenza di innovare servizi. Dopo il fiscal compact - ha detto Monti - occorre che l'Unione europea entri in una fase nella quale presti analoga attenzione alle politiche per la crescita e l'occupazione, soprattutto giovanile.

La Cancelliera Merkel ha ricordato il legame tra i due Paesi - Italia e Germania - su obiettivi mirati, come quello del lavoro, e come ci sia la necessità di portare avanti il lavoro iniziato per l'Europa futura.

"In questa fase della vita europea, in cui la crisi finanziaria più acuta è
passata, non ci si può per nulla rilassare, né dal punto di vista delle politiche interne, né dal punto di vita delle politiche europee". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Monti, al termin e dell'incontro col cancelliere tedesco Angela Merkel.

"Un governo come il nostro, - ha detto Monti - che è tutto teso, secondo il mandato ricevuto, essendo chiaro che ogni governo per definizione non ha mandato predeterminato, al rilancio della crescita, è doveroso che si occupi anche dei temi della giustizia, in particolare di quella civile. In questo senso, il tema della corruzione non può essere al di fuori dell'ottica del governo. Naturalmente, un'iniziativa legislativa non può prescindere da un'elaborazione ne politica delle possibilità che il parlamento la approvi. Questo sarà uno dei temi dell'incontro coi leader dei partiti che sostengono il governo".

"Come per ogni altra iniziativa legislativa, una iniziativa del governo che si aggiunga a quelle già esistenti non può prescindere da un'esplorazione politica delle concrete possibilità che poi il Parlamento l'approvi". Detto questo, Mario Monti, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il colloquio con Angela Merkel, spiega che a proposito di lotta alla corruzione e riforma della giustizia civile "in questo spirito, nell'incontro che avrò giovedì con i responsabili dei tre principali gruppi che sostengono il governo, questo sarà uno dei temi".

Premettendo che "ogni riferimento alla mia persona lo prendo come segno di rispetto per l'Italia e il suo governo", le pare che un presidente del Consiglio italiano "possa assumere anche altri compiti?". Così Mario Monti ha risposto ad una domanda sull'ipotesi di una sua candidatura alla guida dell'Eurogruppo.

L'Europa nei prossimi anni si dovrà concentrare su tre punti: la competitività, nei confronti di potenze come Cina e India, i posti di lavoro e il consolidamento fiscale. Lo ha affermato il cancelliere tedesco Angela Merkel nella sua conferenza stampa con il premier Mario Monti. "Vogliamo superare insieme i nostri punti deboli - ha detto la leader tedesca sottolineando anche l'obiettivo comune di evitare l'indebitamento e la speculazione dei mercati.

Sulla Tobin Tax "a fine marzo ci sarà una presa di posizione e tutte le possibilità vengono esplorate. Dobbiamo guardare agli effetti sulla competitività e a fine marzo potremo vedere la posizione di Italia e Germania. Cercheremo una posizione comune alla quale stiamo lavorando".

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