Press "Enter" to skip to content

Torino gelata, si ferma la metro. Marche sotto la neve e a Roma la Produra apre una inchiesta

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione ai disagi legati all'ondata di maltempo registrati negli ultimi giorni. L'iniziativa è legata a denunce presentate da associazioni di consumatori. Al momento il fascicolo è senza ipotesi di reato e indagati.

Il peggio arriverà nel weekend ma anche oggi l'ondata di gelo che attanaglia l'Italia non risparmia guai. A Torino la metropolitana è in tilt, a causa di perdite d'acqua nelle banchine. Alcune stazioni sono state chiuse agli utenti, tra cui le affollatissime Paradiso e Lingotto. Centinaia di persone sono rimaste bloccate fuori dai tornelli. Al momento sono 4 ancora le stazioni inaccessibili. Gtt ha predisposto delle navette sostitutive.

Il problema, spiegano i tecnici Gtt, è dovuto al gelo che ha causato la rottura di alcuni tubi e la perdita di acqua gelata che si è riversata nelle banchine. Il rischio che si formi del ghiaccio è troppo alto, le stazioni sono state chiuse agli utenti per motivi di sicurezza. Altri problemi si sono creati invece per il malfunzionamento delle porte della metro, sempre a causa del freddo.

Calabria.

Si sta lavorando per ripristinare l'energia elettrica nelle zone del cosentino colpite dalle abbondanti nevicate degli ultimi giorni. La task force costituita in prefettura sta seguendo tutte le operazioni perrisolvere i problemi che riguardano i comuni del basso jonio cosentino e della presila.

Alcune abitazioni delle frazioni di Acri sono ancora senza energia elettrica. Problemi anche nei comuni di Mandatoriccio, Campana e Bocchigliero dove la neve copiosa ha tranciato i cavi elettrici. L'Enel ha interrotto i lavori nella notte e gli operai sono tornati al lavoro all'alba di oggi. Le forze della Protezione civile (a cui partecipano forze dell'ordine e volontari) stanno raggiungendo le abitazioni piu' lontane con i mezzi fuoristrada, assicurando anche il trasporto dei dializzati in ospedale per le cure.

 Nel beneventano, con l'ondata di neve e maltempo, sono continuate anche nella notte le operazioni di soccorso e di ausilio agli automobilisti da parte dei carabinieri del Fortore, coordinati dalla Centrale operativa del comando compagnia di San Bartolomeo in Galdo. In particolare, stanotte verso le quattro del mattino, con temperature a meno otto gradi, i militari hanno soccorso un automobilista cinquantacinquenne rimasto bloccato nella neve con il suo pulmino, sull'Amborchia, la strada che porta sulla fondovalle Campobasso-Foggia, ad una decina di chilometri circa da San Bartolomeo. I militari sono riusciti a smuovere l'autovettura dalla neve e a trainarla sulla strada, da dove l'uomo è riuscito a tornare a casa. Ieri si è registrata una nevicata ininterrotta nel corso dell'intera giornata, con il manto nevoso che in alcune zone isolate ha raggiunto anche i tre metri di altezza. Un muro che ha fermato temporaneamente anche i mezzi spazzaneve, che hanno ripreso a lavorare solo dall'alba di oggi, per far riprendere la circolazione nel Fortore, completamente sepolte dalla nevicata.

"Sabato mattina ho parlato con il ministro dell'Interno Cancellieri e abbiamo definito che i costi" dei soccorsi per l'emergenza maltempo "non sono a carico dei Comuni", ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, e presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ai microfoni di Radio Anch'io su Rai Radio 1.

Errani ha ricordato "che l'impianto della nuova normativa sulla Protezione civile abbia creato problemi rilevanti è una cosa nota e noi l'abbiamo denunciato dall'inizio. Il governo ora promuova un confronto, senza scaricare ognuno le responsabilità sugli altri, per guardare le criticità e affrontarle. Bisogna che ci sia molta chiarezza, ma la faremo dopo l'emergenza. Non mi è piaciuta la polemica sulla Protezione civile e lo scarico di responsabilità", ha concluso Errani.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »