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Italia bloccata da neve e gelo: il bilancio delle vittime sale a 16.

Sale a 16 il bilancio delle vittime del freddo e della neve, che ha colpito l'Italia. Le ultime due vittime sono una senzatetto italiana di 78 anni, trovata morta alla stazione Termini e una donna di 66 anni, morta assiderata nella sua casa a Palestrina, vicino alla capitale.

E a causa di neve e ghiaccio mezza Italia è ancora nel caos. La situazione più critica nel Centro-Italia dove, in 5 Regioni, è intervenuto l'Esercito e 75 mila utenti sono ancora senza elettricità, la maggior parte dei quali nel Lazio. In Abruzzo è stata ripristinata la piena percorribilità delle autostrade A24 e A25. A Roma è stato rinnovato fino a domani l'obbligo di catene a bordo. 

Nuovo rischio neve, anche su Roma, a partire da venerdì e per il prossimo fine settimana: i modelli meteorologici indicano che a portare la neve potrebbe essere la nuova ondata di aria gelida che dalla Russia attraversa Ucraina ed Europa centrale per scendere su Alpi e Balcani. "La 'porta' siberiana è sempre aperta e, secondo i modelli, lascia passare un nuovo impulso che porta abbondanti precipitazioni nevose", ha detto Massimiliano Pasqui, dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ibimet-Cnr).

Altre due vittime per il freddo a Roma e in provincia. Una senzatetto italiana di 78 anni è stata trovata morta alla stazione Termini, mentre una donna di 66 anni è morta assiderata nella sua casa fatiscente a Palestrina, vicino alla capitale. L'anziana clochard è stata vista accasciarsi nello scalo ferroviario intorno all'ora di pranzo. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri, che hanno però solo potuto constatare il decesso della donna, probabilmente per assideramento. L'altra vittima è stata trovata dai carabinieri nel suo appartamento: anche in questo caso è l'assideramento la probabile causa del decesso. Sale così a quattro il bilancio provvisorio dei morti per il freddo a Roma e in provincia.

Primo 'dissequestro' parziale di passeggeri dai traghetti greci Europa Cruise e Superfast 6, bloccati nel porto di Ancona da ieri per problemi di viabilità lungo la Ss16 e l'imbocco dell'autostrada dovuti alla neve. Sono stati autorizzati a sbarcare i passeggeri con auto private munite di catene, ma non i camionisti: la situazione della rete stradale e autostradale italiana è infatti ancora critica, soprattutto in direzione nord.

Un comune in provincia di Avellino è coperto da oltre 70 centimetri di neve e per di più è al buio, da venerdì scorso. A Tufo l'energia elettrica non è stata infatti ancora ripristinata e la popolazione, circa un migliaio di persone, soprattutto nelle contrade rurali è allo stremo. Impossibile attivare i riscaldamenti, manca anche la fornitura idrica. Essendo inutilizzabili i frigoriferi, per conservare le scorte alimentari in molti utilizzano neve e ghiaccio. Ma mancano i farmaci e cominciano a scarseggiare anche i generi di prima necessità, nei pochi negozi presenti nel piccolo centro a metà strada tra Avellino e Benevento.

Il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, con apposita ordinanza, ha deciso di requisire, per far fronte all'emergenza neve, la benzina dei distributori. Le stazioni erogheranno carburanti soltanto ai mezzi di soccorso e ai mezzi spargisale e spazzaneve, rimasti sprovvisti dato il massiccio impegno dei mezzi al lavoro da ormai tre giorni consecutivi.

 

 

 

Terribile primo fine settimana di febbraio 2012 in Italia, soprattutto per il Centro-Sud - investita da un'ondata di maltempo eccezionale: le intense nevicate e il gelo hanno causato otto morti, il blocco di migliaia di persone su treni, strade ed autostrade, mentre in 120 mila sono senza elettricità. Capitale nel caos sotto i fiocchi bianchi. Paura per un traghetto a Civitavecchia. Esercito in campo. Ed il premier Mario Monti ammonisce: "si può e si deve fare di più, molto di più, per prevenire e ridurre le conseguenze". Mentre il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri invita gli italiani a "non usare l'auto e cercare di non uscire".

I morti - Freddo, valanghe, crolli: otto le vittime in questo sabato sotto zero. Due - Anna Maria Di Cristo, 46 anni, nell'avellinese e Domenico Martino, 62 anni - sono rimasti uccisi sotto una serra ed un capannone crollati per il peso della neve caduta. Due scialpinisti, Hubert Leitgeb di 46 anni e suo cognato Lorenz Keim di 43, sono rimasti travolti da una valanga caduta a Passo Stalle, in Alta Val Pusteria, al confine con l'Austria. Nell'aquilano un 34enne è morto nella propria auto a causa dell'esalazione di monossido di carbonio, dopo essersi addormentato senza poter uscire per le condizioni meteo proibitive. Un altro uomo, Carmelo Renzi, 68 anni, è stato trovato senza vita nella propria auto parcheggiata nella piazza di un paese nell'isernino. Infine, altre due morti che potrebbero essere state causate dal gelo: una clochard di 48 anni, ucraina, trovata in una baracca ad Ostia (Roma) avvolta in un sacco a pelo ed un uomo di origine tedesca rinvenuto all'esterno della rocca medievale di Castiglione del Lago (Pg).

Gravi disagi per i passeggeri dei treni. Drammatica, in particolare, l'avventura delle centinaia di persone a bordo di due convogli, entrambi partiti da Roma e diretti a Pescara, fermi da ieri pomeriggio, uno a Tivoli (Roma) e l'altro a Carsoli (L'Aquila). Quest'ultimo, con 190 passeggeri che hanno passato la notte al gelo sul treno, in serata e' ripartito dopo ben 25 ore di stop. Sul regionale bloccato a Tivoli viaggiano oltre cento persone, tra cui una donna incinta. "Chiederemo i danni a Trenitalia, a Tivoli si sono comportati in una maniera vergognosa", ha detto il sindaco del Comune, Sandro Gallotti. E le associazioni dei consumatori hanno presentato un esposto contro la società ferroviaria con la richiesta di risarcimento "per i gravissimi danni subiti".

Problemi anche sulle strade, specie in Abruzzo, dove sono state più abbondanti le nevicate, fino ad oltre due metri. La Polstrada ha invitato gli automobilisti ed i tir a non mettersi in viaggio verso le regioni del centro Italia. Sulla A24 Roma-L'Aquila centinaia di persone, su numerosi pullman, sono rimaste bloccate, insieme a moltissimi automobilisti. C'è chi ha dormito sui banchi di una scuola di montagna e chi si è appisolato su una sedia, all'interno del Municipio di Carsoli e chi, invece, è stato costretto a passare la notte in una galleria autostradale. Infine, nella notte, il traghetto Sharden Della Tirrenia, in partenza da Civitavecchia diretto ad Olbia, ha urtato la banchina del porto laziale. Risultato: uno squarcio di 30 metri e lo spettro della Costa Concordia. Illesi, comunque, i 160 passeggeri. La Guardia costiera ha aperto un'inchiesta.

A Roma, oltre alla neve, sono fioccate anche le polemiche. La Capitale e' finita nel caos per l'inconsueta coltre bianca caduta (fino a 40 cm) ed il sindaco Gianni Alemanno ha puntato il dito contro la Protezione civile ed ha auspicato una commissione d'inchiesta "perché non c'é un servizio previsioni adeguato" e perché l'evento é stato "largamente minimizzato". Una questione di centimetri: Alemanno ha spiegato che i dati diramati dalla Protezione civile parlavano di soli 35 millimetri di neve per la giornata di ieri. Ha ribattuto Gabrielli: il sindaco, ha osservato, aveva pienamente compreso le previsioni meteo per Roma. Intanto, ora si teme il gelo nella Capitale ed un'ordinanza del primo cittadino ha disposto la chiusura di scuole e uffici pubblici per lunedì. I romani, inoltre - ha ordinato - dovranno tenere sgombri dalla neve i marciapiedi davanti alle proprie case, condomini o esercizi commerciali per una larghezza di due metri, durante e dopo le nevicate, dalle ore 8 alle 20.

E dalla Germania si è fatto sentire il premier. "Nessuna nazione al mondo - ha detto Monti - per quanto forte e organizzata, è al riparo da questi eventi naturali. Ma - ha aggiunto - credo che si possa e si debba fare di più, molto di più: ci sono strutture italiane, a cominciare dalla Protezione civile, fortemente impegnate in questo". Da parte sua il ministro Cancellieri a assicurato "il massimo sforzo di tutte le strutture e del personale del Viminale per cercare di alleviare, per quanto possibile, i disagi ai cittadini". Ed ha invitato questi ultimi a "non usare l'auto e cercare di non uscire".

Le previsioni non sono incoraggianti e la Protezione civile ha diramato un nuovo avviso di avverse condizioni meteo. Per domani previste ancora nevicate sulle regioni centrali adriatiche e al Sud. Ed arrivano le gelate, anche in pianura, sia al Nord che al Centro. Temperature andranno a picco nei prossimi giorni, complice il vento gelido che arriva da Nord-Est. Mentre continuerà a nevicare solo su Emilia Romagna e Marche e pioverà sulle regioni meridionali, è in arrivo una settimana di freddo intenso che porterà le regioni del Nord sottozero.