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Accordo Inps e Poste Italiane: i buoni lavoro si acquistano negli Uffici Postali

Da oggi sarà possibile acquistare e riscuotere i buoni lavoro, i cosiddetti “voucher”, presso tutti gli uffici postali di Lombardia e Puglia. Parte così la fase sperimentale durante la quale i buoni lavoro saranno in vendita solo nelle due regioni per poi essere estesa, da febbraio 2012, a tutti i 14mila uffici postali d’Italia.

 

I voucher sono uno strumento innovativo che facilita la prestazione regolare di lavoratori impegnati per un periodo di tempo limitato (lavoro occasionale e accessorio). Sono in vendita negli uffici postali nel valore nominale di 10, 20 e 50 euro e disponibili anche in carnet da 25 pezzi. Nella cifra sono previste la copertura assicurativa attraverso l'Inail e quella previdenziale attraverso l'Inps, di conseguenza i periodi di lavoro sono pienamente riconosciuti a fini pensionistici.

 

Il datore di lavoro può acquistare i “voucher” in contanti o tramite Postamat, presentando la tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale. È previsto un limite giornaliero di acquisto di 5.000 euro lordi. Dal giorno successivo all’acquisto, e prima dell’inizio della prestazione di lavoro, il datore di lavoro dovrà comunicare all’Inps il proprio codice fiscale, la tipologia di attività, i dati del prestatore (nome, cognome, codice fiscale), il luogo di lavoro, la data d'inizio e fine della prestazione.

 

La comunicazione potrà essere effettuata chiamando il Contact Center Inps-Inail al numero 803164, o collegandosi con il sito www.inps.it e attivando la connessione alla pagina Lavoro occasionale.

Per accedere, il committente dovrà indicare il proprio codice fiscale e digitare come password il codice identificativo (16 caratteri) di uno dei buoni lavoro acquistati o il Pin assegnato dall’Inps.

I buoni lavoro potranno essere incassati presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro occasionale. Per riscuotere il lavoratore deve presentarsi con la propria tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale.

I prestatori potranno riscuotere i buoni lavoro entro due anni dal giorno dell’emissione. Il committente che non utilizza i buoni lavoro acquistati potrà chiederne il rimborso presso le sedi dell’Inps. Com