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Borse europee girano in negativo

Mattinata nel segno della volatilità per i mercati europei che, dopo una buona partenza, hanno invertito la rotta. Milano dimezza le perdite, così come rallentano i ribassi dei listini europei. Ftse Mib in tempo reale. Cali frazionali anche per Londra (-0,44%), Francoforte (-0,63%), Lisbona (-0,43%) e Parigi (-0,85%).

Sul listino milanese prevalgono i ribassi nel comparto bancario: scendono Intesa Sanpaolo (-1,33%) e Unicredit (-2,67%), peggiora Bpm (-5,95%), giù Bper (-1,9%). In rialzo, in controtendenza, Mps (+2,01%), Ubi Banca (+0,36%) e Banco Popolare (+0,68%).

In rosso gli industriali, con Fiat (-2,53%) e Fiat Industrial (-4,3%); giù Pirelli (-2,58%), piatta Finmeccanica. Nel comparto energetico Eni cede lo 0,89%, Enel l'1,71% e Saipem lo 0,7%. Poco mosse Stm (-0,28%) e Telecom (-0,34%).

Mediaset cede l'1,88%. Scivolone di Campari (-7,22%), peggiorata dopo la trimestrale.

 

 

 

L'effetto Monti sembra riportare la fiducia sui mercati. Le borse europee aprono in rialzo per la speranza che i nuovi governi in Italia e Grecia attuino le misure di austerità necessarie a ridurre il debito. Contribuiscono a tenere alto il morale i positivi dati sul Pil giapponese. Milano mantiene la maglia rosa con l'indice Ftse Mib che avanza in apertura dell'1,7% . Il Dax di Francoforte guadagna lo 0,75% a 6.102,22 punti, il Cac 40 di Parigi cresce dello 0,71% a 3.171,70 punti, l'Ftse 100 di Londra si issa dello 0,35% a 5.564,90 punti. Pochi minuti dopo le 10, dopo una buona partenza, il Ftse Mib guadagna l'1,55% a 16.024 punti mentre lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi a quota 446 punti. In rialzo anche Francoforte (+0,49%), bene Madrid (+0,60%), positive le piazze di Londra (+0,41%), Zurigo (+0,49%), Lisbona (+0,44%) e Parigi (+0,11%).

Tra i titoli bene i bancari con Unicredit che segna un rialzo del 4% a 0,85 euro. Intanto in Piazza Cordusio è riunito il cda che dovrà dare il via libera all'aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro. Sono in rialzo anche i titoli della galassia Fininvest. Nella prima seduta dopo le dimissioni di Silvio Berlusconi e il conferimento dell'incarico a Mario Monti di formare il nuovo governo, Mediaset guadagna l'1,8%, Mondadori l'1,75% e Mediolanum il 2,4%.

Apre in ribasso lo spread tra Btp e Bund a 10 anni che scende subito di 1 punto a quota 455. Poi continua a contrarsi e ad inizio seduta si attesta a 437,7 punti. Il rendimento è al 6,42%. Oggi è il giorno dell'asta del Btp quinquennale scadenza settembre 2016 compresa fra 1,5 e 3 miliardi di euro.

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