Ieri la lunga giornata di consultazioni al Quirinale di tutte le forze parlamentari ha dunque dato il via libera al tentativo del neosenatore a vita, anche se i tempi per la formazione del nuovo esecutivo non saranno appunto così rapidi come si credeva. Lo stesso Monti ha fatto capire che le sue consultazioni dureranno alemno 48 ore.
Quasi tutti i partiti hanno infatti dato il loro sostanziale via libera (o almeno un nullo osta implicito) al tentativo di Monti; ma quasi tutti vogliono sapere da lui con quale programma e con quale squadra intende affrontare la nuova esperienza, prima di decidere se sostenere in tutto o in parte il suo progetto.
Dalle 10 a Palazzo Giustiniani le consultazioni di Mario Monti con i gruppi parlamentari.
Dopo gli incontri istituzionali di ieri sera con i presidenti di Senato e Camera, Renato Schifani e Gianfranco Fini e il faccia a faccia con il premier uscente Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, Monti sonderà i partiti sul programma di governo e sui futuri componenti dell'esecutivo.
Nello studio del Sen. Monti sono entrate per prime le rappresentanze parlamentari della Svp, quindi le altre minoranze linguistiche, gli ex Responsabili, e il gruppo Misto con le varie anime che lo compongono. Alle 16,30 sarà il turno dell'Idv, alle 17,15 della Lega e alle 18 del Terzo polo.
Domani mattina toccherà a Pd e Pdl incontrare il presidente del Consiglio incaricato, quindi le consultazioni si concluderanno nel pomeriggio dopo il colloquio con le parti sociali. Monti non si è sbilanciato sui tempi di definizione della compagine governativa, ma sull'assenza di politici nell'elenco dei sottosegretari c'è stato un'ampia querelle tra i partiti e il nodo resta da sciogliere.
Pdl e Pd sono d'accordo in una composizione di soli tecnici, mentre il Terzo polo auspica la presenza di sottosegretari politici per rendere meno vulnerabile l'esecutivo quando dovrà sottoporre alle Camere il varo di provvedimenti "pesanti".