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Imprese e banche: il governo agisca o si dimetta

Abi, Alleanza delle cooperative, Ania, Confindustria, e Rete imprese Italia si rivolgono al presidente del Consiglio: "Verifichi se ci sono le condizioni per "assumere immediatamente le misure che sono necessarie", o "e tragga altrimenti le conseguenze e lo faccia rapidamente nell'interesse dell'Italia". 

"Dobbiamo evitare che la sfiducia dei mercati e della comunità internazionale ci travolga. Chiediamo al Governo di agire immediatamente, mettendo in atto i provvedimenti che ci sono stati chiesti ad agosto dalla Bce e nei giorni scorsi nel comunicato finale del Consiglio Europeo".

"Il G-20 del 3 e 4 novembre di Cannes deve essere l'occasione per presentare alla comunità internazionale i risultati concreti dell'azione di Governo. Se ciò non avverrà il Governo si assumerà una responsabilità storica nei confronti degli italiani e di tutta la comunità internazionale".

Per questo imprese e banche rivolgono "un appello forte al Presidente del Consiglio. Verifichi se ci sono le condizioni affinché questo Governo e questa maggioranza possano assumere immediatamente le misure che sono necessarie per ripristinare la fiducia nell'Italia da parte dei mercati, dell'Unione Europea e della comunità internazionale. Ne tragga altrimenti le conseguenze e lo faccia rapidamente, nell'interesse dell'Italia".

La situazione sui mercati finanziari, sottolinea la nota, "sta precipitando e il nostro Paese è al centro delle turbolenze internazionali. L'attuale condizione è insostenibile per l'Italia e per gli italiani. Non possiamo continuare ad assistere alla corsa degli spread e al crollo dei valori azionari. Non possiamo correre il rischio di perdere in poche settimane ciò che abbiamo costruito in decenni di lavoro. Non si possono più negare i rischi, non si può più dire che non c'è fretta, non si possono più privilegiare considerazioni di modesto cabotaggio politico rispetto all'esigenza primaria di salvare l'Italia. Il tempo è scaduto. I danni sono già ingenti. Dobbiamo arrestare l'emorragia", conclude il comunicato.