A ipotizzare la nascita di un partito cattolico sono "i partiti di destra e di sinistra per evitare che si discuta dei loro problemi". Il giorno dopo, Raffaele Bonanni, segretario generale Cisl, torna sulle conclusioni del convegno di Todi a margine della conferenza dei soci e delegati della Filca Cisl a Genova.
Parlando del Forum di Todi, Bonanni ha aggiunto che "non stavamo li per discutere di partiti. Sono i partiti attuali che sono saltati rispetto alle persone e che vedono i fantasmi ipotizzando la nascita di un partito dei cattolici. Eravamo riuniti per dare più voce ai cittadini che sono stufi di essere strumentalizzati".
Un governo più forte, un no alle elezioni anticipate, una nuova legge elettorale, un
rafforzamento del welfare e una riforma del fisco che metta al centro la famiglia: queste le linee guida uscite dal Forum delle associazioni cattoliche riunite a Todi per discutere, anche con i movimenti ecclesiali e singole personalità del mondo della cultura e dell'impresa di 'Buona politica per il bene comune', come recitava il titolo del seminario.
Nessuna concessione, invece, all'ipotesi della creazione di un partito dei cattolici, anche se è stato sottolineato che "il silenzio dei cattolici è finito" e che il percorso avviato a Todi prenderà forma e sostanza camminando sulle gambe di un movimento di opinone che, si assicura, vede oggi "i cattolici uniti più che mai".
Le conclusioni del Forum delle associazioni cattoliche riunite a Todi sono state affidate al segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni per il quale "sta nascendo una nuova consapevolezza fra i cattolici su come andare in soccorso a un Paese che ha molti problemi ma che li puo' risolvere attraverso un impegno davvero responsabile da parte di tutti". Ha spiegato Bonanni: "La nostra mira è aprire una discussione forte nella società italiana. In tal senso, oggi finisce un lungo periodo di silenzio dei cattolici, che sono uniti mai come adesso". Tracciando poi la sintesi dei lavori del Forum nella conferenza stampa finale, Bonanni ha espresso il parere concorde di tutti i presidenti delle associazioni che compongono il Forum che "ci vuole un governo più forte: questo governo non va bene, non è adeguato". Un governo che, ha auspicato, "veda le principali forze politiche mettersi d'accordo sulle cose principali da fare per il bene del Paese".