Deve essere Silvio Berlusconi, nel discorso che farà domani alla Camera, a indicare una soluzione per uscire dall'impasse sul rendiconto dello Stato. Lo scrive il Quirinale in una nota diffusa dopo l'incontro tra il Capo dello Stato e il presidente della Camera Gianfranco Fini.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, afferma in una nota, ha oggi ricevuto al Quirinale il presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, che ha ringraziato per averlo messo al corrente delle ragioni che ad avviso dei presidenti dei gruppi parlamentari di opposizione rendono politicamente complesso il superamento della situazione determinatasi a seguito del voto contrario all'articolo 1 del rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato. Ne ha dato notizia un comunicato del Quirinale.
Il Capo dello Stato ha espresso la convinzione che tocchi al presidente del Consiglio indicare alla Camera nell'annunciato intervento di domani la soluzione che possa correttamente condurre alla dovuta approvazione da parte del Parlamento del rendiconto e dell'assestamento. Sulla sostenibilità di tale soluzione sono competenti a pronunciarsi le Camere e i loro Presidenti, si legge ancora nella nota.
Il Quirinale stringe il premier all'angolo
"Ho finora sempre preso imparzialmente atto della convinzione espressa dal governo e dai rappresentanti dei gruppi parlamentari che lo sostengono circa la solidità della maggioranza che attraverso reiterati voti di fiducia ha confermato il suo appoggio all'attuale esecutivo - si legge in una nota del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano - Ma la mancata approvazione, da parte della Camera, dell'articolo 1 del Rendiconto Generale dell'Amministrazione dello Stato, e, negli ultimi tempi, l'innegabile manifestarsi di acute tensioni in seno al governo e alla coalizione, con le conseguenti incertezze nell'adozione di decisioni dovute o annunciate, suscitano interrogativi e preoccupazioni i cui riflessi istituzionali non possono sfuggire".
"La questione che si pone è se la maggioranza di governo ricompostasi nel giugno scorso con l'apporto di un nuovo gruppo sia in grado di operare con la costante coesione necessaria per garantire adempimenti imprescindibili come l'insieme delle decisioni di bilancio e soluzioni adeguate per i problemi più urgenti del paese, anche in rapporto agli impegni e obblighi europei. E' ai soggetti che ne sono costituzionalmente responsabili, Presidente del Consiglio e Parlamento, che spetta una risposta credibile".
"Napolitano richiama al senso di responsabilità costituzionale, penso che una risposta ci sarà già oggi pomeriggio e domani la fiducia", ha dichiarato a fine mattinata il capogruppo della Lega alla Camera, Marco Reguzzoni, commentando le parole del presidente della Repubblica.