Proseguono con l’esame del disegno di legge 265/A della Giunta regionale i lavori dell’Aula. Affidata a Matteo Sanna, Udc-Fli, già presidente della Commissione Urbanistica, la relazione di maggioranza. “Da tutte le parti è stata con forza evidenziata la necessità di mettere mano alle norme vigenti in materia di edilizia e urbanistica per ridare regole certe e consentire la ripresa del sistema socio-economico, nel rispetto sempre dell'esigenza primaria di tutela e salvaguardia del paesaggio, ha affermato Sanna. Per questo in Commissione è emersa la necessità di proroga della legge attualmente in vigore per almeno un anno a causa delle difficoltà interpretative e applicative che sono emerse in questi mesi. Per Sanna “Si tratta di un importante passo avanti verso un processo di cambiamento anche culturale. Proponiamo una visione non più solo vincolistica, con norme di tipo prevalentemente coercitivo, ma vista la singolarità e complessità dei territori, identificare elementi di tutela e di interesse paesaggistico per orientare le trasformazioni dei sistemi urbani e rurali della nostra Regione.
Per Luigi Lotto, Pd, relatore di minoranza, le criticità emerse sull’applicazione della legge 4 del 2009 in questo testo non vengono superate, anzi in molti casi riproposte. Questa legge - ha proseguito Lotto - non risponde alle esigenze della povera gente che non dispone della casa di abitazione e non rappresenta un valido strumento per il rilancio della nostra economia, appare invece solo uno strumento per coloro i quali la pianificazione urbanistica rappresenta un impiccio cui derogare. Attraverso queste norme, così come attraverso la legge 4 del 2009, ma anche con la legge sul golf di recente approvazione - ha concluso Lotto - oltre ad aprire le porte alla speculazione edilizia, si contribuisce a delegittimare la pianificazione urbanistica nella coscienza della gente e ad aprire un contrasto continuo con le amministrazioni locali. Red