L'assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, replicando a quanto affermato da Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, ha dichiarato: "Nessuna incertezza né sottovalutazione delle problematiche della sanità penitenziaria da parte della Regione, una delle tematiche affrontate da subito dalla Giunta in carica".
"Stiamo lavorando sul passaggio di competenze da Stato a Regione e in ogni caso per i detenuti non ci saranno conseguenze negative né esiste il problema di interruzione del servizio fino a oggi erogato. Il fatto che il 31 dicembre - ha affermato l’assessore - venga interrotto formalmente l’impegno finanziario non mette a rischio i contratti in essere che per un altro anno rimarranno tutti in vigore. Nel contempo sarà predisposto un piano di organizzazione della sanità penitenziaria regionale che ha come suo primo obiettivo fornire il migliore servizio sanitario possibile alla popolazione carceraria".
Quanto all’Osservatorio permanente, l'assessore ha ricordato che ha carattere consultivo e tra i suoi compiti vi è quello di mediare tra istituzioni e di vigilare sull’attuazione dei protocolli di intesa. "La Regione - ha concluso De Francisci - non dimentica la sanità penitenziaria, e l’opinione diffusa di cui parla la Caligaris è invece solo la sua". Red.