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Il Patto del Nord Ovest si sposta in Anglona: lunedì riflettori puntati sullo sviluppo delle aree rurali.

Lunedì 3 ottobre, alle 10.00, nella sede della Biblioteca comunale di Perfugas, prosegue l’impegno itinerante della Provincia di Sassari in relazione al Patto per il Nord Ovest Sardegna "come piattaforma comune per lo sviluppo delle economie rurali e delle zone interne", per rilanciare l’impegno sottoscritto tre anni fa da tutti gli attori istituzionali, economici e sociali del territorio provinciale.

Dopo Sassari e Bono, l’amministrazione provinciale chiama tutti a raccolta in Anglona per il terzo di una serie di appuntamenti voluti "per aggiornare l’agenda del Patto rispetto ai grandi temi che sono emersi negli ultimi mesi – come spiega l’assessore provinciale della Programmazione, Enrico Daga – e per presentare sul territorio una serie di progetti, già finanziati dall’amministrazione provinciale, tesi a sostenere il rilancio delle economie locali". Dai sindaci e dagli amministratori locali ai sindacati, dalla Camera di Commercio e dalle associazioni di categoria all’Università, oltre naturalmente a tutti i consiglieri e agli assessori provinciali, l’appello si rivolge a chiunque.

"Riteniamo che il destino delle zone rurali e più interne del territorio provinciale riguardi tutti, esattamente come il futuro della chimica e dell’industria non è una questione che interessa solo Sassari, Alghero e Porto Torres - ha spiegato il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici - La nostra idea resta quella che ha ispirato il Patto, vediamo il Nord Ovest come una grande città in cui i processi per riavviare lo sviluppo devono essere condivisi e in cui bisogna adoperarsi perché la crescita riguardi tutti i territori".

Ogni area della Provincia ha proprie carenze e propri problemi, "ma ciascuna regione ha proprie eccellenze e proprie specificità, e su quelle bisogna scommettere con decisione per rilanciare il Nord Ovest Sardegna", è la proposta che lunedì verrà fatta nel corso dell’incontro che la Provincia ha pensato insieme a Camera di Commercio e Università per presentare le idee a sostegno dello sviluppo rurale, a iniziare dal progetto di microcredito per nuove iniziative imprenditoriali nelle aree interne, autofinanziato dall’amministrazione provinciale "per dare una risposta alla crisi occupazionale che attanaglia il Nord Ovest Sardegna", come spiega ancora l’assessore Daga.

"Investiamo 750mila euro per mettere a disposizione del territorio un sistema integrato di servizi finalizzati a favorire l’autoimpiego e la nascita di micro e piccole imprese nelle aree interne, storicamente quelle più sofferenti", ha invece sottolineato l’assessore provinciale dell’Ambiente, Paolo Denegri, che concorre al finanziamento di questa iniziativa attraverso le risorse che l’amministrazione ha scelto di destinare alla sostenibilità. "Goceano, Meilogu e Anglona – ha aggiunto Denegri – diventeranno un vero e proprio laboratorio per un’esperienza che potremmo ripetere anche nel resto del territorio provinciale".

"Vogliamo aiutare il territorio a riprendere la strada dello sviluppo con l’avvio di imprese che possano cogliere le opportunità che il mercato è in grado di offrire – ha sostenuto Enrico Daga – e in questo modo vogliamo anche, o soprattutto, favorire la ripresa dell’occupazione. Il progetto prevede l’assistenza nella fase di start up per chiunque abbia buone idee e condivida ancora con noi il coraggio e il desiderio di scommettere su questo territorio". Per Paolo Denegri "questo è uno degli strumenti concreti che nascono dal Patto per il Nord Ovest, attraverso il quale il territorio cerca soluzioni di sviluppo alternative per lasciarsi alle spalle la difficile crisi di questi anni". Red.