Un fronte comune per gestire, numeri alla mano, la delicata fase di transizione occupazionale che il polo petrolchimico di Porto Torres sta vivendo in seguito all’avvio del progetto di riconversione degli impianti e la realizzazione di una filiera per la produzione di “chimica verde”. È la posizione comune con cui il Nord Ovest Sardegna si presenterà a Cagliari il prossimo 4 ottobre, in occasione dell’incontro del Tavolo regionale di governance del processo di realizzazione del “progetto Matrica”. L’hanno deciso questo pomeriggio nella sala Angioy del palazzo della Provincia i componenti del Comitato per l’Area di crisi industriale di Sassari, Alghero e Porto Torres, composto da tutti i rappresentanti istituzionali, economici e sociali del territorio interessato.
Nel corso del confronto Eni, Polimeri Europa e Syndial hanno portato il loro contributo all’opera di censimento anagrafico delle imprese e dei lavoratori dell’indotto, cui aveva lavorato nelle scorse settimane il Gruppo tecnico di lavoro costituito da Provincia di Sassari, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali del territorio su mandato dello stesso Tavolo regionale. Nel ribadire la ferma volontà di esigere il rispetto dell’accordo siglato lo scorso 26 maggio a Roma per la realizzazione della riconversione produttiva e il relativo addendum, gli amministratori locali, i sindacati e le associazioni di categoria hanno confermato l’intenzione di chiedere che si ricorra all’utilizzo dei più opportuni strumenti di ammortizzazione sociale a tutela di tutti i lavoratori delle imprese dell’indotto, comprendendo al suo interno tutti i lavoratori e le imprese impegnati nelle attività del polo petrolchimico di Porto Torres.
Tra le richieste che verranno rivolte alla Regione c’è anche quella di accelerare i tempi dei processi autorizzativi per far partire Matrica. «Subito dopo occorrerà che Regione e Nord Ovest Sardegna si incontrino ancora», è la posizione concorde degli attori istituzionali, sociali ed economici al termine dell’incontro odierno, convocato e coordinato dal presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, e dall’assessore provinciale del Lavoro, Rosario Musmeci. «Andranno definiti di comune accordo tempi, modi e cifre per la definizione di Porto Torres come area di crisi, proprio come è accaduto per Tossilo», è la richiesta che verrà avanzata martedì prossimo a villa Devoto. Un passaggio, è l’ultima richiesta, «che renderà necessaria la stipula di un accordo di programma per la reindustrializzazione del polo petrolchimico». Com