Quest'oggi, a Roma, in occasione dell’assegnazione dei premi per il progetto "Eden", concorso comunitario giunto alla quinta edizione, incentrato nel 2011 sul tema "Turismo e riconversione dei siti", il sito minerario di Montevecchio a Guspini, l’area mineraria di Porto Flavia a Masua (Iglesias) e la Grande miniera di Serbariu a Carbonia sono state ufficialmente riconosciute come destinazioni turistiche europee d’eccellenza.
Le tre località, dislocate tra Sulcis e Medio Campidano, già selezionate nel maggio scorso tra le destinazioni d’eccellenza in Italia con caratteristiche di aree geominerarie e industriali dismesse, riconvertite a fini turistici e integrate perfettamente nella strategia di sviluppo economico del territorio, si sono piazzate tutte ai primi posti della graduatoria del concorso. Al comune di Guspini, per il sito minerario di Montevecchio, è andato il primo premio come vincitore assoluto del progetto. A seguire, al secondo e terzo posto, il ‘Parco delle Colline metallifere’ di Grosseto e il comune di Melilli (in Sicilia). Quarte a pari merito le due aree minerarie sulcitane, di Porto Flavia – Masua (Iglesias) e di Serbariu (Carbonia). Al quinto posto ex aequo i comuni di Priolo (Sicilia), con la Riserva naturale orientata Saline, e il comune di Schio (Veneto). I rappresentati dell’assessorato regionale del Turismo, il commissario del Parco Geominerario della Sardegna, che ha supportato la candidatura delle località sarde, e il sindaco di Guspini hanno ritirato il prestigioso riconoscimento nella sala ‘Parlamentino’ della sede romana del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo (che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri).
"Esprimo viva soddisfazione per il prestigioso piazzamento ottenuto dalle tre località sarde nella graduatoria finale del progetto – si è congratulato l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi. Il riconoscimento è la testimonianza della crescente attenzione e sensibilità delle amministrazioni coinvolte verso un turismo sostenibile e di qualità. E' un successo prestigioso per tutta la Sardegna. Le tre destinazioni sarde candidate sono state tutte selezionate nella graduatoria, tutte hanno soddisfatto appieno, infatti, i requisiti del concorso: destinazioni non tradizionali, siti minerari riconvertiti a fini turistici e perfettamente integrati nel territorio, che garantiscono la gestione dell’offerta turistica in modo da assicurare sostenibilità sociale e ambientale, come previsto anche dalle linee strategiche del Piano regionale di sviluppo". Red.