La cancellazione del finanziamento stanziato per la realizzazione della Casa della salute di Senorbì è l’oggetto dell’interrogazione urgente presentata dall’on. Marco Espa, consigliere regionale del Pd e vicepresidente della Commissione Sanità. “Inspiegabilmente, dietro proposta dell'ex Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, la Giunta regionale – è scritto nel testo - ha rimodulato la distribuzione delle risorse derivanti dal Por Fesr 2007/2013 (deliberazione 24 maggio 2011, n. 26/27) cancellando l’intervento di realizzazione della Casa della Salute di Senorbì”, nonostante il fatto che “con deliberazione n. 32/10 del 4.6.2008, era stato deciso di utilizzare le risorse del POR FESR 2007/2013 per la predisposizione del Programma regionale “Case della Salute”, che prevedeva, tra gli altri interventi, la realizzazione della Casa della Salute di Senorbì”. Tra l’altro “in attuazione di quel programma, il Direttore generale dell’Asl 8, in accordo con la Conferenza dei sindaci del distretto Trexenta, come risulta da articoli di stampa, avevano raggiunto un’intesa di massima per il potenziamento della struttura di Senorbì con l’apertura di un centro dialisi e il potenziamento del servizio di Radiologia”.
L’on. Marco Espa ha chiesto, quindi, di interrogare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale della Sanità per sapere “se non ritenga necessario ripristinare il finanziamento per la Casa della Salute di Senorbì già previsto, vista l’analisi dei servizi socio-sanitari dei quali necessita il distretto dei comuni della Trexenta e che vedono Senorbì punto di riferimento naturale per il territorio” e “quali provvedimenti urgenti intenda adottare, ad esempio con una modifica ad integrazione della delibera della Giunta Regionale 26/7 del 24 maggio 2011, affinché venga tutelato il diritto alla salute dei cittadini di Senorbì e della Trexenta attraverso la realizzazione di una struttura sanitaria fondamentale per il soddisfacimento di un servizio adeguato con un bacino di utenza di circa 29.000 abitanti”. Red