E’ di oggi la notizia della bocciatura, da parte dei tecnici della regione, della variante al piano di fabbricazione approvata dalla maggioranza di centrodestra e sardista guidata da Paolo Mereu. Risulterebbero contestate ben 24 proposte su 37. Un fatto gravissimo che, se vero, comporterà non poche ripercussioni negative sul piano urbanistico adottato lo scorso mese di aprile dall’amministrazione comunale asseminese e che ancora non ha completato l’iter di approvazione.
Apprendiamo della notizia senza stupore, convinti da tempo della palese incapacità dell’amministrazione comunale in carica di gestire anche l’ordinaria amministrazione, figuriamoci la pianificazione territoriale. Tre anni di lavoro e di soldi spesi inutilmente che si ripercuoteranno pesantemente sulle speranze di rilancio urbano ed economico-produttivo di Assemini. Attendiamo di conoscere la natura di ogni singola bocciatura, ma non possiamo esimerci dal ribadire l’ulteriore grave fallimento della sbrindellata maggioranza, del sindaco e dell’ex assessore all’urbanistica Carla Marras recentemente defenestrato dal sindaco “temporeggiatore” dopo aver completato il piano urbanistico con tre anni di ritardo ed aver paralizzato l’edilizia. Solo qualche giorno fa, Mereu, aveva pure espresso il suo pentimento per aver licenziato il brillante assessore, alimentando l’ipotesi di un possibile rientro in giunta (attualmente il sindaco è anche assessore all’urbanistica ed ai lavori pubblici).
Con la bocciatura del Pdf e con le conseguenze che si manifesterebbero sulle speranze di approvazione del Puc, l’amministrazione guidata da Mereu - da mesi in piedi senza una maggioranza numerica - porta a casa un record assoluto: quello di non aver raggiunto un solo obiettivo programmatico e di aver riportato Assemini all’anno zero. Red-com
