Lieto fine per la vicenda che ha riguardato il detenuto di Buoncammino, Francesco Mammoliti rimasto per cinque mesi in attesa dei bagagli depositati nel carcere di Trapani da cui è stato trasferito per motivi di salute. “Considerato che l’assegnazione temporanea si è protratta nel tempo, si è disposto l’invio degli ulteriori pacchi contenenti svariati generi”.
Il 21 gennaio scorso il giovane detenuto, affetto da gravi problemi cardiocircolatori, era stato tradotto a Buoncammino per ricevere le cure necessarie del Centro Diagnostico Terapeutico. Tuttavia, al momento della partenza gli fu consentito di portare solo lo stretto necessario sia perché il trasferimento sarebbe avvenuto con l’aereo sia perché il soggiorno nel nuovo carcere sarebbe durato solo pochi giorni. Così non fu e Mammoliti scrisse al Direttore del carcere di Trapani informandolo della situazione e chiedendogli di fargli recapitare i bagagli. Non avendo però avuto risposta, inviò un’istanza attraverso l’Istituto cagliaritano. Ancora una volta però non ebbe riscontro. Presentò quindi reclamo al Magistrato di Sorveglianza di Cagliari per sollecitare il Direttore di Trapani. Rimasero senza esito anche le richieste inviate via fax e gli interventi telefonici da parte dei suoi avvocati.
“Si tratta – ha detto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” – di un evidente caso di interpretazione restrittiva della norma, in particolare il dettato del comma 8 dell’art. 83 del DPR 230 del 2000. E’ evidente infatti che il trasferimento “temporaneo” di un detenuto da un Istituto ad un altro può essere considerato tale solo quando la permanenza può essere di alcune settimane. Ma quando le condizioni di salute del ristretto richiedono particolari condizioni di assistenza in quanto gli accertamenti diagnostici e le cure si protraggono nel tempo, è evidente che il principio della temporaneità decade. Bene ha fatto dunque il Direttore di Trapani Renato Persico a far recapitare i bagagli al giovane calabrese”. L’uomo, nato 44 anni fa a Buenos Aires, ha espresso gratitudine nei confronti del Direttore della Casa Circondariale siciliana che ha già provveduto a inviare un pacco con il computer e alcuni altri oggetti. Com.