«La Legge sugli affidi e adozioni licenziata definitivamente, oggi, dalla II^ Commissione regionale, è molto attesa in Sardegna e servirà a colmare alcune lacune della normativa nazionale.
Abbiano sentito in audizione tutti i soggetti portatori di interessi in questa materia: famiglie, associazioni, e istituzioni che hanno fornito tutta una serie di suggerimenti molto utili che la Commissione ha tenuto nella massima considerazione e in larga misura accolto.
Si tratta di una materia in larga parte di competenza statale, ma ci sono degli spazi riservati alle regioni e con questa legge il Consiglio regionale vuole esercitare appieno le prerogative di competenza.
Siamo certi che questo provvedimento potrà risolvere molti problemi soprattutto quelli legati alle famiglie, a cui noi vogliamo indirizzare le priorità della nostra azione politica, e con questo provvedimento, una volta approvato dall’aula potremo raggiungere almeno tre obiettivi: togliere la maggior parte dei bambini e dei ragazzi dalle comunità di accoglienza e dar loro una famiglia stabile; ridurre i tempi per portare a termine una adozione o un affido familiare; ridurre i costi che le famiglie adottive devono affrontare per avviare l’iter di una adozione.
E questo non è un problema da poco visto che sarebbe la causa principale che frenerebbe, in tante famiglie, la richiesta di una adozione».Red