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Crusaders Cagliari 32 – Patriots Bari 06

Marcatori: Nel 1° tempo (16 - 00): Td Gianluca ‘Gianluchino’ Fois run, 2 pt addizionali di Gianluca ‘Gianluchino’ Fois; Td Matia ‘Air’ Pisu run, 2 pt addizionali di Gianluca ‘Gianluchino’ Fois.

 

Nel 2° tempo (16 - 06): Td Leo Lovecchio run (Patriots), Td Matia ‘Air’ Pisu pass Simone Cioccia Moccia, 2 pt addizionali di Andrea ‘Cavallo’ Lianas pass Simone Moccia; Td Gianluca ‘Gianluchino’ Fois run, 2 pt addizionali di Andrea Delussu.

Continua la marcia verso le alte sfere del campionato a nove giocatori edizione 2011. Per il secondo anno consecutivo i Crusaders tenteranno di riconfermarsi squadra più forte del centro sud Italia. Ad ostacolarne il cammino, come lo scorso anno, ci sarà un team palermitano: i Cardinals. Saranno loro a fare gli onori di casa domenica 19 giugno, perché battendo gli Eagles Salerno (che avevano un ranking superiore ai cagliaritani) ne hanno acquisito lo status. Seppur netta nel punteggio, l’ottava vittoria consecutiva dei crociati verrà ricordata per la fifa sopraggiunta ad inizio secondo tempo, quando i baresi, sotto di sedici punti, si sono fatti sotto realizzando uno spettacolare touch down con Leo Lovecchio. Una sensazione che i padroni di casa non provavano da quattro gare consecutive, terminate senza subire neanche un punto. Prima di quell’episodio tutto stava andando per il verso giusto. Gianluca ‘Gianluchino’ Fois apre le marcature facendosi largo con la palla in mano nelle corsie centrali agevolato dall’ottimo lavoro svolto dai full back e da dei bloccatori incalliti. All’esperto in sicurezza del lavoro la gara di oggi rimarrà stampata in mente per i prossimi decenni: non gli era mai capitato di realizzare sedici punti in un colpo solo. E tutti con il medesimo schema offensivo che rivela come ogni tanto l’attacco rosso argento sa diventare pesante.

La seconda meta della giornata arriva da un Matia ‘Air’ Pisu che con le sue movenze plastiche, eleganti e ficcanti regala ai tifosi un match da favola, sia in avanti, sia in copertura con degli anticipi da cineteca. Tutto merito della sua neonata Benedetta che in questi giorni l’ha fatto dormire più del solito. I locali vanno al riposo convinti di aver messo una grossa ipoteca all’accesso alla finale di conference, ma non è così. I Patriots si sentono feriti nell’orgoglio. Inizialmente si dispongono in campo con la I formation standard: Ma viene accantonata quasi subito lasciando spazio al vecchio modulo con il doppio tie – end. Le corse centrali pugliesi con rimbalzo all’esterno verso il portatore di palla hanno fatto soffrire non poco la retroguardia locale che con le safety, molto spesso, si é dimenticata di chiudere l’esterno consentendo ai runner avversari di scorrazzare beatamente.

La realizzazione pugliese giunge infatti con uno screen sul ricevitore più esterno (Lovecchio). Il match si riaccende, ma è questione di alcuni istanti. Giusto il tempo per qualche strigliata e gli ospiti vengono nuovamente ridimensionati. Quando si sono trovati nella necessità di fare la partita e quindi costretti a lanciare, i padroni di casa erigono molto bene le barricate, mettendo buona pressione con i due defensive end e i linebacker. E infatti ne è venuto fuori anche un seck. A questo punto l’attacco sardo riprende a macinare yarde ed è Matia Pisu che si divincola bene nei pressi dell’end zone, raccogliendo prontamente la sfera scagliata dal qb Simone ‘Cioccia’ Moccia. Andrea ‘Cavallo’ Lianas, sempre ispirato dal qb porta il punteggio sul 22 a 6.

La tensione si allenta, i cagliaritani sono decisamente più sciolti. C’è tempo anche per un’altra meta del solito Fois ma i due punti extra li firma Andrea Delussu, fratello gemello di Alessandro ‘Articolo’ che dopo due mesi di assenza, dovuti ad una parziale rottura del legamento crociato anteriore con edema alla tibia e al perone, è tornato a volteggiare nel verde manto di Terramaini come se nulla fosse successo. Tra i commenti tecnici di Carlo Caruana, le compilation musicali del vice presidente Dario Mannoni, le immancabili performance delle Red Flames Cheers e degli Hokuto Klan, il numeroso pubblico presente a Terramaini ha potuto salutare degnamente i propri beniamini, nell’ultima apparizione casalinga della stagione.

 

I commenti del dopo gara

 

Emanuele Garzia (Presidente Crusaders Cagliari): “È stata una gara molto sofferta da tutti i punti di vista. Sicuramente ho palpitato quanto, o forse anche di più della finale 2010 di Palermo, perché ci sono state troppe cose che hanno alimentato la tensione. Le chiarirò cose a tempo debito con le persone interessate perché non è possibile che mi mettano in bocca delle falsità.

Eravamo avvantaggiati, ci davano per favoriti, però ad un certo punto ce la siamo vista brutta, quando hanno accorciato le distanze. Ho temuto seriamente che ci avrebbero raggiunto, però i ragazzi si sono dimostrati di valore.

La trasferta di domenica l’ho già pianificata da martedì scorso, facendo tutti gli scongiuri avevo già prenotato i biglietti perché non è possibile aspettare a lunedì per programmare un viaggio che coinvolgerà la rosa più ampia possibile; per dare a tutti la possibilità di giocare.

 

Giacomo Clarkson (Head coach Crusaders Cagliari): “Gara emozionante, l’aver subito un Td dopo quattro gare di imbattibilità non mi preoccupa più di tanto. Le statistiche ci sono per essere smentite, allora preferisco che la stessa statistica venga smentita vincendo piuttosto che tirarla fino alla fine e poi perdere. Per cui mi sta bene così; meno bene mi sta quando facciamo degli errori stupidi. L’unica mia paura era che la partita fosse vicina di punteggio perché in quel caso vince chi è più freddo. E lì basta un attimo per compromettere tutto: un lancio che finisce sulla testa di uno o sulle ginocchia di un altro; l’ovale arriva per caso sulle mani di uno che si trova nei paraggi e realizza il touch down. Nelle partite chiuse di punteggio succedono queste cose. Una volta che siamo riusciti a tenerli a distanza di sicurezza, non abbiamo corso più pericoli.

Si può fare di più, questo standard non sarà sufficiente per battere i Cardinals domenica prossima a Palermo”.

 

Riccardo Frau (Offence coordinator Crusaders): “Dobbiamo prendere consapevolezza del nostro valore ed imporre il nostro gioco, non dobbiamo calare di tono, ma dal primo all’ultimo minuto di gara l’intensità dev’essere costante. Poi ci sta che gli altri possano riuscire a segnare. Se noi facciamo le nostre cose non dobbiamo avere una paura esagerata degli altri. Ho temuto quando abbiamo commesso degli errori stupidi che non possiamo permetterci di fare. Però quando vedo che l’attacco fa le cose giuste, blocca bene, i ragazzi scelgono il posto giusto in cui correre, allora c’è ben poco da recriminare, dobbiamo sempre insistere sulle nostre cose e farle bene. Il risultato è sempre figlio di tanti fattori durante la partita. Per via del rinvio la gara era molto sentita, non ci aspettavamo nulla dai Patriots, ci siamo semplicemente preparati per fare bene le nostre cose ed il risultato ha parlato. Da allenatore dell’attacco dico che mi è piaciuto molto lo schema con cui loro hanno segnato l’unica meta. Poi non so se ci fosse il limite del fallo, però l’arbitro ha assegnato la meta, l’azione era molto bella, per me non era sbagliata e complimenti ai Patriots. Rispetto alle ultime due partite l’attacco ha dimostrato di essere cresciuto e anche molto. Dobbiamo esserne felici e continuare così”.

 

Alessandro ‘Articolo’ Delussu (Running back Crusaders): Lontano dalla mia squadra ho trascorso due mesi bruttissimi, non vedevo l’ora di tornare. Quella di oggi è stata una buona gara per vedere come andava il ginocchio e devo dire che sono soddisfatto. Pensavamo di avercela già fatta dopo il primo tempo ma abbiamo rischiato di perderla perché ci siamo deconcentrati troppo. La forza del gruppo ha fatto si che non si sprofondasse nel baratro. Il calo della difesa lo imputo al momentaneo vantaggio, ma alla fine si è rimessa in sesto. Per me i Cardinals saranno una sorpresa, non so proprio nulla di loro”.

 

Matia ‘Air’ Pisu (Wide receiver Crusaders): “Oggi è andata bene, la difesa ha retto, questa di Bari era una buona squadra però se vinci prosegui, se perdi te ne vai al mare e noi questo appuntamento con la spiaggia vorremmo rimandarlo il più possibile. Penso di aver giocato bene perché sono riuscito a dormire per due giorni di fila, la bambina ha fatto da brava e io mi sono potuto riposare. A parte tutto Benedetta mi sta regalando delle gioie immense e quindi anche se dormo poco va bene lo stesso. Ad un certo punto i Patriots hanno fatto dei buoni giochi di corsa, noi forse abbiamo fatto qualche lettura sbagliata, ma ci sta. Quella di Bari è una buona squadra ed è logico che ci abbia messo in difficoltà, l’importante era reagire. Vorrei dire bravi a tutti, anche a quelli che hanno giocato poco.

I Cardinals sono ugualmente una buona squadra in crescita con dei rinforzi interessanti e con tanti giovani. Giocheranno in casa e per noi sarà veramente difficile.

 

Gianluca ‘Gianluchino’ Fois (Full Back Crusaders): “Definire la mia prestazione “storica” mi sembra un parolone, devo dire di essere stato agevolato dai miei compagni che mi hanno permesso di realizzare spesso. A dire la verità non mi sento molto in forma, però spero sempre di fare meglio. Secondo me potevamo fare di più, ho ravvisato troppo nervosismo, qualche errore sia individuale, sia di gruppo, però ci sta. Adesso ci attende la finale di conference , non so praticamente nulla dei Cardinals, attenderò istruzioni dai nostri allenatori. Di sicuro non sono gli stessi che abbiamo affrontato lo scorso anno, sarà tutta un’altra sfida”. 

 

Jascha Minniti (Allenatore offensive line Crusaders): “Sono soddisfatto dei ragazzi che alleno nella linea d’attacco. Dopo il riposo siamo entrati in campo un po’ sotto tono, però ci siamo svegliati e abbiamo lavorato bene. L’attacco è rimasto concentrato, forse la difesa ha subito un po’ gli accorgimenti della loro offence, però hanno recuperato due palloni, quindi dobbiamo essere contenti anche di questo. Siamo stati sfortunati quando abbiamo perso due palloni, questo ha pesato anche come morale.

Quella di Palermo sarà una trasferta difficile, dobbiamo lavorare sodo però possiamo dire la nostra”.